Dopo una stagione disastrosa, risolta solo alla penultima giornata di campionato, il Genoa è chiamato a rialzare la testa e fornire una prova d’orgoglio in modo da affrontare l’annata che verrà con la testa sgombra dai fantasmi che hanno caratterizzato il 2017. All’obiettivo iniziale, quello della salvezza, potrebbe quindi sommarsi il raggiungimento di un piazzamento nella zona mediana della classifica.
STILE DI GIOCO
Difficilmente all’ombra del Ferraris si assisterà ad una rivoluzione tattica. Ivan Juric, fedelissimo al 3-4-2-1, dovrebbe quindi cambiare solo alcuni interpreti rispetto allo scorso anno. A schermo del recuperato Perin si schiereranno Izzo, disponibile solo a partire da ottobre a causa della squalifica di 6 mesi per calcioscommesse; Zukanovic e Spolli. Per quanto riguarda la linea mediana del campo il tecnico croato ha solo l’imbarazzo della scelta. Miguel Veloso potrebbe essere affiancato da uno tra Rigoni, Bertolacci e Cofie, che garantirebbero un ampio spettro di soluzioni a seconda delle necessità e delle partite. Ai lati del campo voleranno Lazovic e Laxalt, con Thomas Rodriguez e Federico Ricci tenuti in costante preallarme. Capitolo trequarti. Sovrabbondanza di giocatori che non dispiacerà a Juric ma che potrebbe creare qualche grattacapo ai fantallenatori. Palladino è indubbiamente il preferito del tecnico slavo ma la carta d’identità, così come per Pandev, ha ormai superato i 33 anni, motivo per cui potrebbe essere il giocatore che più volte tirerà il fiato. A favore di chi? Taarabt, Centurion, gli stessi Rigoni e Bertolacci, Lapadula e Morosini scalpitano per scalare le gerarchie ed entrare a far parte dell’11 titolare. In attacco la partenza di Simeone ha consentito l’approdo di Gianluca Lapadula che finalmente troverà continuità anche in Serie A. A insidiare l’ex Milan ci sarà Andrej Galabinov, pronto a dare fisicità all’attacco del Grifone.
Portiere: Mattia Perin, cuore rossoblù ed eterna promessa tra i pali, ha vinto l’ennesima battaglia contro i legamenti crociati. Dopo le 16 partite della scorsa stagione, contornate da una media voto del 6,13 ed una fantamedia del 5,03, punta ad essere il condottiero della sua squadra.
Difesa: Izzo, Gentiletti e Rossettini dovranno far dimenticare ai tifosi genoani le continue amnesie difensive del terzetto targato 2016/2017. Dati alla mano questo trio non è molto avvezzo ai bonus e la media voto si attesta sul 5,82 mentre la fantamedia cala fino ad un 5,71.
Centrocampo: La tecnica di Miguel Veloso unita all’intraprendenza di Bertolacci o l’esperienza di Rigoni; tenendo sempre a mente la velocità delle ali Lazovic e Laxalt. La zona nevralgica del campo, chiamata ad una reazione, ha il destino nelle proprie gambe e potrebbe riservare sorprese fantacalcistiche soprattutto grazie alle giocate del portoghese numero 44 o del figliol prodigo ex rossonero. La media voto del centrocampo del Grifone è del 5,93, che si trasforma in un 6,01 al netto di bonus e malus.
Attacco: Prendendo in considerazione il potenziale offensivo genoano, dispiegato in un 3-4-3 e con Palladino, Lapadula e Tarabt pronti a regalare bonus su bonus e a raccogliere i suggerimenti in arrivo dalle retrovie, l’attacco possiede una media del 5,92 e una fantamedia del 6,36.
ROSA
PORTIERI
Mattia Perin: stagione nuova, vita nuova. Seconda parte del 2017 che coincide con la rinascita del capitano rossoblù che in queste amichevoli estive ha cominciato a mettere minuti nelle gambe.
Eugenio Lamanna: protagonista suo malgrado della (quasi) discesa negli inferi del Genoa, è un buon acquisto se in sede d’asta si punta sul capitano sopracitato. Seconda scelta che comunque si è conquistato lo scettro di miglior pararigori italiano.
Lukas Zima: il più classico delle ultime scelte da aggiudicarsi ad 1.
DIFENSORI
Armando Izzo: fermato per 6 mesi dallo scandalo calcioscommesse è desideroso di tornare al calcio giocato. Inoltre con le partenze di Burdisso e Munoz toccherà all’avellinese guidare la difesa genoana.
Ervin Zukanovic: L’ex Atalanta è reduce da due stagioni non proprio da protagonista. L’esperienza ligure potrebbe coincidere con quella del suo riscatto.
Nicolas Spolli: Esperienza e fisicità al servizio di Juric. Pagherà, almeno inizialmente, lo scarso utilizzo degli ultimi due anni.
Davide Biraschi: Si è avvicinato alla Serie A dimostrando anche una certa sicurezza nei propri mezzi. Dovrà crescere con la speranza di non marcire in panchina.
Santiago Gentiletti: Ha speso il campionato 2016/2017 tra infortuni e panchina. Quest’estate si sta ritagliando un ruolo fondamentale nello scacchiere del Grifone. Insostituibile e convincente.
Luca Rossettini: L’arrivo dell’ex granata sancisce definitivamente la rivoluzione difensiva rossoblù. Giocherà con costanza sia in qualità da centrale che da esterno di difesa.
Aleandro Rosi: Dopo la stagione passata in prestito al Crotone, insieme alla dirigenza dovrà decidere sul suo futuro. Se dovesse restare a Genova sarebbe comunque ai margini del progetto.
CENTROCAMPISTI
Miguel Veloso: Quando è mancato lui, il Genoa è stato orfano di linfa e precisione. In più nelle amichevoli precampionato ha esibito un buon feeling con il gol. Eterna sicurezza.
Andrea Bertolacci: Se sarà un ritorno col botto lo indicherà solo il tempo. Certo è che a Genova Bertolacci può trovare la continuità mentale chegli è mancata a Milano. Dovrà sgomitare permantenere un posto da titolare in una rosa densissima di giocatori.
Luca Rigoni: Uomo-ovunque. Regista o trequartista, di Rigoni ci si può fidare in qualsiasi reparto e, a 32 anni, ci aspettiamo un’altra stagione nell’11 titolare.
Isaac Cofie: Più bassi che alti per l’interno di centrocampo. Distrazioni ed errori che gli sono costati il posto da titolare e una fiducia in se stesso da ritrovare.
Darko Lazovic: Nota lieta a metà. Ottime le sgroppate sulla fascia destra, imprecise le sue assistenze per i giocatori lì davanti. Ha un buon potenziale e Juric sembra intenzionato a volerle scoprire.
Leonardo Morosini: Miglior giocatore della Serie B dell’anno 2016 ma solo una manciata di minuti nelle file genoane. Il tempo è dalla sua parte e a 21 anni può far vedere di che pasta è fatto.
Adel Taarabt: Approdo con assist e giocate rilevanti. Poi l’eclissi. Ora Taarabt è nel pieno della rinascita e, dopo aver perso 10 kg (parole del suo allenatore), è pronto a dare man forte sulla trequarti, lui che ha nelle corde giocate pazzesche.
Thomas Rodriguez: Sostituto naturale di Darko Lazovic sul versante destro. Veloce, esplosivo e tecnico ha le carte in regola per infiammare il Ferraris.
Diego Laxalt: Anche quest’anno la dirigenza ligure è riuscita a trattenere il pupillo uruguagio. Irremovibile padrone dell’out sinistro sarà ancora una vota tra i protagonisti della stagione a venire.
Stephane Omeonga: Classe 1996, proveniente dall’Avellino. Il belga con passaporto congolese ha impressionato Juric già dai primi allenamenti tanto che l’allenatore croato non ha esitato ad esternare i propri complimenti nei confronti del ragazzo. Il torneo è lungo e potrà sicuramente mettersi in mostra.
ATTACCANTI
Raffaele Palladino: L’ex Crotone, alle prese con qualche acciacco fisico, ha risposato la causa rossoblù. Attaccante poco prolifico, 2 gol e 2 assist nell’arco di un anno, non è il profilo giusto su cui puntare al fantacalcio se si cerca il bonus.
Ricardo Centurion: Complice un arrivo travagliato e una forma fisica (sempre a detta di Juric) tradita da qualche chilo di troppo, El Wachiturro non avrà vita facile in quel di Genova. Ma attenzione perchè questi deterrenti sono intralciati da un estro eccezionale, da purissimo sudamericano. Sicuramente la scommessa della rosa genoana.
Gianluca Lapadula: Fame e sacrificio alla corte di Ivan Juric. Lapadula, titolare indiscusso in un Genoa che a giorni saluterà il Cholito Simeone, ha finalmente l’opportunità di misurarsi con assiduità con il massimo campionato.
Andreij Galabinov: New entry di peso e alla prima esperienza con il campionato di Serie A. Attaccante boa classico, rappresenta un’alternativa tecnica e tattica al più quotato Lapadula.
Goran Pandev: Gli anni passano anche per Goran che, dopo aver racimolato 20 apparizioni nella stagione conclusasi a maggio, si avvicina ai nuovi impegni senza le pretese di chi ambisce ad una maglia da titolare.
Serge Gakpe: A Genova dopo un anno in prestito a Verona sponda Chievo, l’attaccante togolese aspetta di conoscere il suo futuro che probabilmente non sarà a tinte rossoblù.
Federico Ricci: Colpo last minute da non sottovalutare. Mancino, scuola Roma, il 23enne ex Sassuolo è un esterno d’attacco molto veloce, tecnico e duttile. Sarà l’arma in più per sfruttare le ripartenze o per dare fiato a uno tra Laxalt e Lazovic.
IL CALCIOMERCATO
Soddisfacente data la copertura di tutte le partenze. Resta da capire i tempi di inserimento di alcuni innesti quali Centurion e Rodriguez. In generale la squadra è stata puntellata con dei giocatori d’esperienza (Spolli e Zukanovic) o dei giovanidi talento.
CHI ACQUISTARE
Veloso nelle amichevoli estive ha dimostrato un ottimo stato di forma, segnale di un buon inizio e di una fiducia ritrovata. Può essere l’uomo in più del campionato genoano. È un must per chi crede nell’asso portoghese che, tra l’altro, batterà anche i calci da fermo.
Lapadula vale e lo ha dimostrato anche a San Siro. Nella stagione che condurrà ai mondiali russi l’italo cileno può e deve incantare il Ferraris a suon di gol.
CHI NON ACQUISTARE
La difesa. È vero che rispetto all’anno scorso due terzi della retroguardia sono stati sostituiti, ma bisogna anche tenere a mente che tali nuovi elementi sono “arrugginiti” da un utilizzo poco costante da parte dei loro vecchi allenatori.
LA STELLA
Lapadula dovrà suonare la carica e conquistare il cuore di un pubblico abituato a grandi attaccanti. Siamo sicuri che diventerà il beniamino dei tifosi del Grifone grazie al suo grande spirito di abnegazione e di sacrificio.
LE SCOMMESSE
Trequarti incandescente. Taarabt e Centurionsono le scommesse che potrebbero svoltare un’intera stagione. Il primo in fase crescente, il secondo chiamato a risalire la china. I due rappresentano due classici esempi di genio e sregolatezza. In ottica fantacalcistica ci sentiamo di consigliarne l’acquisto ad un prezzo più che modico, magari a riempimento dell’ultimo slot disponibile a centrocampo, sulla trequarti o in attacco.
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