Inter, contro i grifoni tre punti sudati ed una piacevole sorpresa. A cura di Salvo Costanza

L’importante vittoria per 1-0 contro il Genoa continua a svelare sempre più le due facce di una medaglia ancora in fase di costruzione.
I pro ed i contro, arrivati alla sesta giornata di campionato, sono molteplici ed un fatto è più che appurato: l’Inter non può dipendere solo da Perisic ed Icardi.
Quando per i due gli spazi si fanno sempre più stretti e le marcature sempre più asfissianti, la squadra logicamente ne risente non riuscendo ad affondare in maniera decisa e concreta.
A ciò, dobbiamo doverosamente aggiungere anche il bisogno – umano e fisiologico – di rifiatare per Borja Valero, che svolge il suo compito in maniera egregia nonostante la spia della riserva accesa. 
Spalletti ancora fatica a trovare la sua controparte ideale, non riuscendo a vedere negli altri suoi compagni di reparto colui che possa dare la possibilità allo spagnolo di poter ricaricare le pile.
In difesa Milan Skriniar diventa sempre più una certezza soffiando via, partita dopo partita, tutte le nubi ed i dubbi avuti ad inizio stagione riguardo il suo possibile rendimento.
Brozovic sulle trequarti conferma, ancora una volta, che se la testa non è offuscata può essere l’uomo in più della banda di Spalletti e non quello in meno come ha dimostrato nelle prime giornate di campionato.
Continua, invece, a non convincere Antonio Candreva. L’ex biancoceleste sembra solo la copia sbiadita dell’ala vista alla Lazio e nella partita di ieri ha continuato a commettere gli stessi irritanti errori da quando indossa la maglia nerazzurra.
Se da una parte abbiamo una conferma in negativo, dall’altra ecco che sguscia fuori la piacevole sorpresa, Yann Karamoh.
Il talentino francese, ieri al debutto, ha dimostrato in venti minuti di gioco di avere le carte in regola per diventare una pedina importante della rosa.
Sprint, voglia e giocate di classe: è con questi tre elementi che l’ex Caen si è presentato ieri al trepidante pubblico di “San Siro”.
Numeri non da tutti, considerando non solo che il goal del vantaggio nasce da un calcio d’angolo guadagnato per un suo tiro da fuori, ma che anche grazie ad una sua giocata avviene l’espulsione dell’innervosito Taarabt, riducendo i rossoblu in nove uomini fino al termine del match.
Adesso sta al mister di Certaldo gestire in maniera ponderata il giovane Yann, e se queste sono le premesse il meglio deve ancora venire
A cura di Salvo Costanza


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