NAPOLI E JUVE…..A VOI! A cura di F. Caputo

Presentazione e analisi del match di venerdì alle 20.45

Sicuramente non deciderà le sorti del campionato ma il match di domani sera, tra Napoli e Juve, non può ritenersi proprio una sfida come tutte le altre. Seppur la parte “snob” di Torino dichiari che la rivalità è solo una “montatura” provinciale creata dai napoletani, è palese che negli ultimi anni anche i supporters (e non solo) juventini diano un “peso” particolare a questa partita. E non può essere altrimenti, soprattutto in occasione di questo match e di ciò che potrebbe rappresentare dal punto di vista del risultato: con una vittoria, gli azzurri, tagliarebbero “quasi” fuori dalla lotta scudetto la vecchia signora, portandosi a sette lunghezze di vantaggio sui piemontesi che dal canto loro, battendo i partenopei, si proietterebbero alle loro spalle ad un solo punto di distacco. Non deciderà le sorti del campionato, è vero, ma questo match, in virtù della classifica che si è venuta a delineare, ha un valore piuttosto alto per entrambe le compagini, e penso che pochi lo possano negare.

Le due squadre arrivano al match in condizioni non brillantissime: gli azzurri appaiono abbastanza in affanno, e sorretti quasi esclusivamente da un impianto di gioco che gli sta permettendo di subire pochissimo, ma i “tenori”, là avanti, stanno comprensibilmente tirando il fiato, ed i gol stanno arrivando con minore frequenza. La Juve, invece, ancora ha difficoltà a trovare una propria identità di gioco: Allegri ancora non ha dato una fisionomia che caratterizzi la propria squadra. L’ ultima “trovata” del mister toscano, per venire fuori da questo periodo di “stenti”, è il passaggio a un inedito 3-4-2-1 che dovrebbe proporre anche a Napoli.
Gli azzurri proporranno quasi sicuramente l’ undici classico, con un’ unica variazione rispetto alla vittoriosa trasferta di Udine: Mario Rui di nuovo titolare, e Hysaj riproposto a destra, anche se la quotazioni di Maggio sono in ascesa, e non si può scartare, a priori, l’ ipotesi di un ballottaggio tra l’ italiano e l’ albanese per il ruolo di terzino destro.
I bianconeri recuperano quasi tutti gli acciaccati, ad eccezione di Lichsteiner; sarà della partita anche Higuain, dato per indisponibile fino a due giorni fa, ma che invece sarà a disposizione di Allegri….e dei 60mila del “San Paolo” che saranno poco “allegri” alla sua vista.

Il match offre sicuramente tantissimi spunti di discussione; si affronterranno due team tanto forti e tanto diversi, allenati da due tecnici agli antipodi come “interpretazione” di calcio. L’ eleganza contro la concretezza , il “circo” contro la praticità che non bada a numeri pirotecnici. Sarà la partita dei “piccolini” contro i “giganti”: i ragazzi di Sarri hanno, infatti, un altezza media abbastanza inferiore rispetto a quella degli uomini in bianconero. Napoli e Juve sono due mondi così diversi ma entrambi affascinanti. Chi vuole vincere attraverso una rete maestosa di passaggi e scambi super veloci nello stretto (il Napoli), e chi vuole farlo attraverso il duello fisico, la lotta e poggiando sulle “giocate” dei suoi uomini di maggior talento (la Juve).  
Tra le due compagini, domani, sarà quasi sicuramente il Napoli a fare la partita, con la Juve quasi tutta proiettata dietro il pallone, che cercherà di “sporcarla” e di portarla su un “canale” poco navigato dai partenopei. La BBC (con Benatia al posto di Bonucci) si ricomporrà, andando a sfidare quei terribili tre: Callejon, Mertens e Insigne. Si schiacceranno sulla linea dei difensori anche De Sciglio e Alex Sandro che saranno gli esterni della linea a 4 della mediana juventina, e proveranno a chiudere ogni varco, anche per le avanzate delle mezze ali napoletane Hamsik ed Allan. Certamente la Juve non starà solo a guardare, ma proverà a colpire gli azzurri quando ci sarà occasione, con i suoi uomini d’ attacco che dovrebbero essere Dybala, Douglas e Higuain; i difensori partenopei dovranno stare attenti a non concedere neanche un metro a quelli lì.
Buona Napoli-Juve a tutti!


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