GUIDA AL FANTAMONDIALE: il Belgio




PERCORSO PER ARRIVARE
AI MONDIALI

Squadra
che viene da due competizioni (Brasile 2014 e Francia 2016) in cui è
uscito ai quarti di finale. Nell’ultima competizione continentale
le prestazioni al di sotto delle aspettative hanno portato
all’esonero del tanto chiaccherato Wilmots e all’ingaggio dell’ex
tecnico dell’Everton Roberto Martinez. Le qualificazioni sono state
poco più che una formalità con 9 vittorie e 1 pareggio in un girone
che comprendeva Grecia, Bosnia Erzegovina, Estonia, Cipro e
Gibilterra. 43 i gol fatti e 6 quelli subiti.

OBIETTIVI  E
POTENZIALITA’ AL MONDIALE

L’obiettivo è quello di confermare il risultato
ottenuto nella precedente edizione in cui i diavoli rossi si sono
fermati ai quarti eliminati dall’Argentina, futura finalista. La
rosa comprende giocatori di grande talento ed esperienza
internazionale ed alcuni autentici top player. Non sono tutte rose e
fiori però per Martinez, il quale difetta di esperienza a certi
livelli (solo Swansea, Wigan ed Everton nel curriculum del coach
spagnolo) e deve fare i conti con una stagione in cui molti
componenti del team hanno sofferto infortuni, panchine e dipartite
verso il ricco economicamente ma povero tecnicamente calcio cinese.
Il sorteggio tuttavia è stato benevolo inserendo il Belgio in un
girone che comprende Inghilterra, Panama e Tunisia, il passaggio del
turno appare tutt’altro che impossibile. Agli ottavi incrocerebbero
il girone H che comprende Polonia, Senegal, Colombia e Giappone, ecco
quindi che il raggiungimento delle prime 8 rappresenta un traguardo
alla portata. Il grande talento a disposizione è il punto di forza,
la mancanza di mentalità vincente il limite. La generazione d’oro
del calcio belga è chiamata alla prova della maturità, confermarsi
tra le prime 8 al mondo è l’obiettivo minimo, sognare qualcosa di
più la speranza.

MODULO E STILE DI
GIOCO

Lo stile di gioco di Martinez si basa su una
difesa a 3 e una grande attitudine offensiva, gli oltre
4 gol di media a partita nelle qualificazioni sono la prova. Il
rischio di ritrovarsi una formazione piuttosto sbilanciata in avanti
è proprio il pericolo più grande, soprattutto sulla sinistra dove
si troverà a fare tutta la fascia Carrasco, giocatore che non spicca
per sacrificio e capacità difensiva. Ecco quindi che a partita in
corso potremmo trovare un Meunier a destra più basso con Vertonghen
che si allargherà sulla sinistra a formare una linea a 4. A
centrocampo De Bruyne potrebbe godere di una certa libertà di
movimento soprattutto se affiancato da due centrocampisti muscolari.
Davanti
si affideranno alla fantasia di
Eden
Hazard

e
Mertens
e ai gol di
Romelu
Lukaku
.

ROSA

I 23 convocati:

Thibaut
Courtois

(Chelsea) – Uno dei top al mondo nel ruolo. Potrà soffrire il
gioco offensivo ma la qualità non si discute.
Simon
Mignolet

(Liverpool) – Scalzato dal ruolo di titolare a Liverpool, sarà il
vice Courtois.
Koen
Casteels

(Wolfsburg) – Terzo nelle gerarchie.
Toby
Alderweireld

(Tottenham) – Stagione da rincalzo al Tottenham ma partirà
titolare.
Dedryck
Boyata

(Celtic) – Si lotterà il posto come prima riserva in difesa, niente di più.
Vincent
Kompany

(Manchester City) – Pilastro difensivo del Manchester City e della
nazionale. Negli ultimi due anni ha sofferto di svariati infortuni
che hanno minato la sua titolarità, resta da verificare la sua
condizione al calcio d’inizio. Se sarà al 100% sarà titolare.
Thomas
Meunier

(Paris SG) –
Stagione
da comprimario q
uest’anno
al PSG ma la sua titolarità in nazionale non si discute. 5 gol nelle
qualificazioni sono un bel bottino, non spingerà tantissimo ma
fantacalcisticamente risulta molto appetibile.
Thomas
Vermaelen

(Barcellona) – T
ra
infortuni e rendimento sotto la sufficienza Vermaelen non si presenta
bene a questi mondiali. Evitatelo.
Jan
Vertonghen

(Tottenham) – Titolare indiscusso della difesa belga oltre che nel
proprio club. Giocatore dotato di buona versatilità e buona tecnica,
è sicuramente il difensore che dà più garanzie. Può portare bonus
pesanti.
Nacer
Chadli

(West Brom) –
Stagione
travagliata
a
causa degli

infortuni per l’ex Tottenham. Riserva di Carrasco. Giocatore dal
gol facile ma difficilmente troverà molto spazio per mettersi in
mostra.
Kevin
De Bruyne

(Manchester City) –

Che
venga impiegato come centrocampista centrale o più a ridosso della
punta la titolarità e le prestazioni di Kevin non sono in
discussione. Avrà un’ampia libertà tattica per sfruttare al
meglio la sua tecnica e la sua capacità di mandare in rete i
compagni. Sarà sicuramente protagonista di questo mondiale,
possibile macchina da +1.
Mousa
Dembelè

(Tottenham) – Instancabile motorino del centrocampo, dotato di buon
dribbling e buoni piedi tuttavia non è molto presente in zona gol.


Leander
Dendoncker

(Anderlecht) – Mediano davanti alla difesa che può essere adattato
anche come centrale difensivo. La sua duttilità potrebbe essere
un’arma tattica da sfruttare, avrà
poco spazio a disposizione.
Marouane
Fellaini

(Manchester United) – Stagione da rincalzo al Manchester, in
nazionale potrà essere utile alla causa. Gioca in un reparto
piuttosto affollato ma avrà i suoi minuti. Non brillerà certo per
titolarità ma resta un giocatore che in area avversaria sa farsi
valere.
Youri
Tielemans

(Monaco) – Per il momento per la stampa più che l’erede di
Vieira è “colui che è stato scelto al posto di Nainggolan”. 21
anni, talento cristallino, prima stagione fuori dai confini nazionali
al Monaco senza particolari acuti. Il ragazzo si farà ma per adesso
resta molto indietro nelle gerarchie.
Yannick
Carrasco

(Dalian Yifang) – La sua fuga di Gennaio verso i milioni cinesi non
mineranno la sua presenza in nazionale. Partirà come esterno di
sinistra dove potrebbe soffrire le giornate in cui gli sarà chiesto
un ulteriore sforzo difensivo.
Axel
Witsel

(Tianjin Quanjian) –

Come
per Carrasco la dipartita verso la Cina non ha minato la presenza in
nazionale di Axel. Si giocherà il posto insieme a Fellaini e Dembelè
ma i suoi muscoli faranno comodo.
Michy
Batshuayi

(Chelsea/Borussia Dortmund) – Parte come vice Lukaku, a Dortmund
stava trovando gol e continuità fino al brutto infortunio. Dovrebbe recuperare per il calcio d’inizio, resta da valutare la condizione.
Eden
Hazard

(Chelsea) – Il mondiale del Belgio passa inesorabilmente dalle
prestazioni del 10 dei Blues. Pericolo numero uno per le difese
avversarie, giocherà a sostegno della prima punta ma con grande
libertà di azione che gli consentirà sicuramente di essere
pericoloso in zona gol.
Thorgan
Hazard

(Borussia Monchengladbach) – Il fratellino di Eden viene da una
buona stagione in Bundesliga ed è pronto a giocarsi le proprie
chances. Come giocatore ricorda molto il fratello e anche come
collocazione in campo. I 10 gol in campionato testimoniano la
crescita di questo giocatore che
potrà
dare il proprio contributo a partita in corso.
Adnan
Januzaj
(Real
Sociedad) –
Grandissima
promessa (fino ad oggi non mantenuta) del calcio belga, trequartista
dai piedi buoni, ma un talento che tarda a sbocciare. 3 gol
nell’ultima stagione nella Liga. Convocato sporadicamente da
Martinez senza mai mettere piede in campo, la sua ultima presenza in campo risale a tre anni e mezzo fa. Confermato un po’ a sorpresa, cercherà di dare un po’ di fantasia alla manovra.
Romelu
Lukaku

(Manchester United) – Finalmente protagonista in un top club Lukaku
avrà l’occasione di essere decisivo anche in nazionale dove fino
ad oggi è risultato un po’ assente nelle grandi manifestazioni.
Giocatore dotato di uno strapotere fisico senza
eguali
al mondo. Visto il gioco offensivo proposto e il calendario
favorevole (Panama e Tunisia nelle prime due) è da considerare come
attaccante di prima fascia.
Dries
Mertens

(Napoli) – Ha giocato le qualificazioni da titolare segnando 5 gol,
ma è reduce da un finale di stagione in cui è apparso un po’
scarico. Potrebbe essere sacrificato in alcune occasioni a vantaggio
di un centrocampista per portare equilibrio in campo,
risulta
infatti

uno dei più sostituiti della gestione Martinez. In ogni caso non
aspettatevi il folletto dal gol facile visto a Napoli anche perché
giocherà un po’ più lontano dalla porta.

FORMAZIONE TIPO

3-4-2-1
Courtois – Alderweireld Kompany Vertonghen –
Meunier De Bruyne Dembelè Carrasco – Mertens E.Hazard – Lukaku



Ballottaggi: Dembelè-Witsel-Fellaini 40%-30%-30%
Alternativa più coperta è spostare De Bruyne più
avanti e sacrificare Mertens per un centrocampo più fisico
schierando due dei tre centrocampisti prima citati.

GOLEADOR

Lukaku, 11 gol nelle qualificazioni. 33 in 66
partite in nazionale
E. Hazard, 6 gol nelle qualificazioni. 21 in 83
partite in nazionale.

RIGORISTI 

E. Hazard

ASSIST MAN

E.Hazard, 23 in 83 partite.
De Bruyne, 26 in 59 partite. Dovrebbe essere anche
deputato alla battuta dei calci da fermo.

PORTATORI DI MALUS



Dembelè
Witsel
Fellaini
Il loro ruolo tattico e
il loro temperamento focoso potrebbe portare qualche cartellino di
troppo.
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