Udinese: Zico is back

Udine e l’Udinese
Tornare qui a Udine è stupendo, sono colmo di gioia e felicità. Sono di nuovo qui. Cerco di seguire sempre l’Udinese. Flamengo, Kashima e Udinese sono le mie squadre del cuore.

Ricordi
Il mio ricordo più bello è stata la presentazione in piazza. Non mi aspettavo tutto quel calore. Indimenticabile!

Scudetto
Scudetto con l’Udinese? La mia mentalità è sempre stata impostata alla ricerca della vittoria: io giocavo per vincere. Dopo un’amichevole vinta con il Real un mio compagno mi disse: “Ora dobbiamo vincere lo scudetto”. Io risposi: “Sono venuto qui per questo”. Non si vince uno scudetto solo sul rettangolo di gioco, ma anche fuori. Ci sono tanti fattori che influiscono sui risultati.

Il rispetto
La storia del calcio parla di chi vince, vero, ma il mio legame coi tifosi è qualcosa che va oltre il risultato. Ho imparato l’arte del lavoro dai miei genitori, penso che sia per questa mia dedizione che la gente mi abbia rispettato così tanto.

Roberto Baggio
Sono un fan di Baggio. L’Italia gli deve molto. Ho avuto l’onore di incontrarlo nello spogliatoio della Juventus: un mito. Baggio per me è e sarà sempre uno dei migliori del calcio italiano. L’Italia gli deve molto.

La Serie A
Seguo l’Udinese. Ho visto le partite contro Roma e Inter. Quando posso, compatibilmente con l’orario, seguo sempre i bianconeri. La Juventus è un grandissimo team. Penso che avrebbe potuto vincere la finale di Champions contro il Barcellona. La Serie A sta perdendo campioni. Negli ultimi anni i grandi giocatori stanno andando in Spagna e in Inghilterra. Ai mondiali in Brasile tanti brasiliani tifavano Italia. E’ una fase dove il momento calcistico deve lavorare per tornare al top.

Gli eredi
Di Natale l’ho incontrato qualche anno fa. Per me è stato il migliore nella storia dell’Udinese, avrebbe meritato uno scudetto. Neymar è fra i migliori al mondo. Non utilizzerei il termine erede, non mi piace. A me non piaceva essere erede di nessuno. I miei nipoti al mio posto? Il più vecchio, 8 anni, penso sia bravo. Ma essere miei parenti può essere un peso.

Il calcio di oggi
Il calcio è cambiato, innegabile. La qualità tecnica ora passa in secondo piano, oggi viene prima la tattica. Forse con i parametri di oggi non sarei riuscito a superare le selezioni che oggi privilegiano gli aspetti fisici più che tecnici.

Il calcio di ieri
Il mio sogno da piccolo era giocare con la maglia numero 10 del Flamengo. Amavo Dida. Dopo mamma e papà ho imparato a dire Dida. Per noi Pelè, invece, è stato un esempio, ma i continui paragoni con quel campione hanno danneggiato qualche giocatore: troppe responsabilità. Nel 1983 il giocatore non sceglieva. Oggi è diverso. Il Flamengo rifiutò l’offerta del Milan. Venni qui grazie a Edinho e Dal Cin.

Mondiali
Ho disputato tre mondiali non vincendone uno e perdendo una sola partita. Credo non ci sia un giocatore con queste statistiche.

Futuro
Io allenatore? Se arriva qualche opportunità sono a disposizione, ma non in Brasile. Sono troppo legato al Flamengo.

Giappone
Il Giappone sta lavorando per far crescere il movimento calcistico nazionale: il Kashima contro il Real Madrid è stato grandioso. Senza quella decisione arbitrale assurda sarebbe riuscito a battere il Real Madrid nella finale del Mondiale per Club.

Consigli
Un consiglio per i giovani che vogliono diventare calciatori è di divertirsi. Il pallone deve essere la loro gioia più grande. A Babbo Natale chiedevo sempre un pallone. Il calcio era il mio sangue da piccolo, non può essere soltanto una professione.

Ancora sull’Udinese
Se mi chiamasse l’Udinese? Mi comporterei bene.

Mondiale a 48 squadre
Purtroppo il calcio è in mano a gente che non ha a cuore questo sport. Non possiamo avere un mondiale a 48 squadre. Colpa dei soldi

Napoli
Vedere il Napoli dal vivo è stato bello: qualità, voglia, esprimono un bel gioco. Manca solo un pò di finalizzazione. Creco che la sfida col Real sia ancora aperta. Il Napoli può vincere 2 a 0 al San Paolo, ha qualità.

Barcellona
Il Barcellona ha l’1% di possibilità di passare il turno contro il Psg. La sconfitta per 4 a 0 è stata pesantissima.

Angelo Giordano

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