Mihajlovic: “Vicino alla Juve? Non ricordo… Tra scritte e manichini si sta superando il limite” di Veronica Guariso

Sinisa Mhajlovic ha parlato ai microfoni in vista del Derby di domani che si giocherà alle 20.45 allo Juventus Stadium. Sfida difficile, che arriva subito dopo il 4 maggio per i granata, mentre la Juventus rientra dalla vittoria contro il Monaco.
Cosa pensa dopo la giornata di ieri? La commemorazione potrebbe influire caricando i giocatori in vista del match di domani?
Sicuramente il derby dopo il 4 maggio può essere uno simolo. Per noi questa ricorrenza rappresenta la storia e il presente, anima, corpo, sangue, radici, bandiera: dobbiamo onorare tutto questo. Per molti che non conoscono cosa sia il Toro, questa è solo
retorica. Ma io credo che il Toro, quando scende in campo, lo fa con la
sua storia: e domani penso che sarà così perchè ci sarà anche il Grande
Torino con noi in campo. Ciò non significa che arriverà la vittoria, perchè la Juve è la squadra più forte d’Italia e forse d’Europa, senza difetti, come sta dimostrando, con la difesa più forte. Ma non esistono squadre imbattibili, infatti noi faremo la nostra partita. Perdere non sarà un disonore, lo sarebbe solo se non tentassimo il tutto per tutto per vincere. Sicuramente ce la metteremo tutta.
Quali emozioni ha vissuto ieri?
Non sono nato e cresciuto nel Toro ma è stato un privilegio vivere quello che ho vissuto ieri. Per i tifosi del Toro la data del 4 maggio è una data diversa dalle altre: ieri andando a Superga abbiamo capito cosa significhi e domani tenteremo di onorare la storia. E’ stata la prima volta per me lì e mi sono emozionato, vedendo quanto amore e passione ci sono, caratteristica unica di questo club.
Lei è andato a vedere la Semifinale di Champions a Montecarlo. In cosa è migliorata la Juventus e quali sono i suoi punti deboli?
Per vincere ci sarà bisogno di fare il match perfetto. Dovremo essere cinici e mettere rabbia nelle occasioni che ci capiteranno. Dovremo sfruttarle tutte perchè non saranno molte. Dovremo essere anche bravi, fortunati e disperati nel non farli segnare. Facendo il nostro gioco possiamo metterli in difficoltà. Non penso saranno distratti dalla Champions perchè sono praticamente qualificati, perchè con uno 0-2 sarà difficile un recupero del Monaco.
Cosa pensa delle ingiurie a Superga e al Filadelfia?
Ci ha già pensato Buffon a rispondere. Questo gesto gli fa onore perchè non aveva bisogno di farlo per far vedee di essere un campione non solo in campo. Concordo pienamente con lui: stiamo oltrepassando il limite e lo dico anche in riferimento a quanto successo a Roma. E’ vero che il calcio è passione e rivalità ma non dovrebbero succedere cose come queste. Mi sono posto anche io qualche domanda, pensando a questi tifosi che vanno al Colosseo a mettere lo striscione e nessuno li ferma. Sono cose che spaventano. Si impiega più tempo a mettere uno striscione che a lanciare una bomba, tutto nel centro di Roma alle 23.30 e nessuno che interviene.
In cosa si sente diverso da Allegri?
Sicuramente è più magro di me ma non so se sia un pregio o un difetto. Comunque ha dimostrato di essere uno dei migliori, cosa difficile da fare dopo Conte. Quest’anno potrebbere vincere il triplete, cosa non da tutti. Se fa bene quello che fa è merito suo, ma in parte anche di società e giocatori, parlando da fuori. Di lui mi darebbe fastidio solo la vittoria di domani se dovesse arrivare, per il resto nulla.
Sembra che Totti voglia ritirarsi. Giusta la scelta di ritirare la maglia numero 10 giallorossa?
Quasi tutte le n° 10 andrebbero ritirate visti i giocatori che le hanno indossate, ad esempio Zico e Maradona. Sicuramente Totti è il calciatore italiano più forte degli ultimi 20 anni. Il suo ritiro è un dispiacere: spero resti nell’ambiente giallorosso.
E’ vero che è stato vicino alla Juventus subito dopo l’addio di Conte?
Non ricordo… Lo dite voi. Si dicono tante cose, poi chissà se sono vere.
Per quanto riguarda la formazione di domani, ha dubbi e perplessità?
Ci sono sempre dubbi su vari fronti. Iturbe mi ha reso contento con il gol alla Samp, ma ancor non è al massimo. Non penso partirà titolare domani ma è un’opzione. Staremo a vedere.
Belotti è sembrato troppo concentrato sulla ricerca del gol. Domani dovrà affrontare la difesa più forte del mondo. Come sta?
Gli ho parlato. Anche io l’ho trovato ossessionato dal gol e dalla classifica cannoieri. Dovrebbe essere tranquillo, restando generoso. Forse è anche disorientato e distratto dalle voci che lo circondano, ma è normale vista la stagione straordinaria che sta disputando. Tutti saremmo contenti vincesse la classifica cannonieri, ma la squadra viene prima di tutti. Lui intanto deve giocare come sa.
Può essere un vantaggio il fatto che, come ha detto Allegri, non giocherà Buffon?
Per me è un leader e un capitano, ma Neto lo conosco bene perchè l’ho portato io in Italia a Firenze: è un grande portiere ma giocando poco può capitare che non si faccia trovare pronto sempre. Allegri lo farà giocare dandogli fiducia sicuramente. Anche io probabilmente avrei fatto la stessa scelta, lasciando Gigi a riposo.
Per quanto riguarda la tattica e il modulo?
Noi prepariamo sempre le gare tentando di trovare un equilibrio, poi capita che non si raggiunga sempre nei 90 minuti. Come già detto, scendiamo in campo per vincere e non per non perdere. Anche questa partita è stata preparata in quest’ottica, valutando loro, ma dipenderà molto da noi. Sarà difficile ma non impossibile. Per quanto riguarda il modulo, ho le idee chiare, poi a partita in corso posso cambiare. L’unica cosa sicura che posso dirvi è che saremo 11 con una difesa a 4, poi l’atteggiamento fa tutto. Sicuramente è un modulo a me caro, perchè offensivo.
A cura di Veronica Guariso 
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