ATALANTA-JUVE: Allegri e Gasperini combattuti tra i ballottaggi

Ultima
fatica, ultima tappa del tour atalantino in giro per Italia ed Europa iniziato
tre settimane fa.
Risultato: tre vittorie e tre pareggi (contando anche le prestazioni fuori
dall’Italia). Si può dire che, dopo le due sconfitte iniziali con Roma e Napoli,
l’Atalanta abbia cambiato rullino di marcia.
Per
concludere in bellezza, la squadra di Gasperini dovrebbe uscire dall’ Atleti Azzurri d’Italia con almeno un
punto, sia per confermare il buon momento del quale stanno godendo e sia per
arrestare (o rallentare) la corsa della Zebra che, fino a questo punto, non ha
trovato grossi leoni in grado di azzannarla.
 
Paradossalmente, però, i grattacapi del mister orobico sono circa uguali
(numericamente parlando), complice il gol contro l’Olympiakos di Higuain, la
bollicina che potrebbe aver stappato lo Champagne del Pipita. Massima fiducia, quindi.
L’argentino sarà il solito “1” davanti al 4 (Lichtsteiner, Rugani, Chiellini e,
probabilmente, Asamoah
), 2 (Matuidi affiancato da Khedira o Bentancur?) e 3
(l’unico sicuro del posto dovrebbe essere Dybala, per le altre maglie da
titolare se la giocheranno Cuadrado, Mandzukic, Bernardeschi e Douglas Costa).
Gasperson dovrà far fronte ancora all’assenza
di Toloi (difficilmente preferirà Mancini, quindi ancora spazio a Palomino) e
gestire i ballottaggi tra Freuler-Cristante, Spinazzola-Castagne, Kurtic-Ilicic
e Petagna-Cornelius
.
In match
come questi, tutta la cornice che accompagna l’Atalanta è fondamentale.
Azzannare la Juve per continuare il trend positivo è la parola d’ordine.
di Sebastiano Moretto


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