Fantaflop e Fantatop: ancora Immobile, ancora Dybala. Di P. De Salve.

Con il pareggio in extremis agguantato dall’Atalanta a Firenze si conclude la sesta giornata di Serie A che vede sempre più protagoniste Juventus e Napoli, le sole ancora a punteggio pieno.
Partiamo da chi ha deluso le aspettative di molti, da chi ha fatto male, molto male.

Reina: in porta chi non ti aspetti, chi hai schierato convinto del bonus rete inviolata ed invece non solo 2 reti subite ma anche un 5 in pagella ha determinare le sue evidenti responsabilità.
Souprayen: eccolo, è tornato, mancava nella classifica delle peggiori prestazioni solo per la squalifica, altrimenti.. Chissà. Disastroso, le incursioni arrivano sempre da quella parte, Luis Alberto fa quello che vuole con lui, così come soprattutto Immobile.
Zapata: potevano esserci anche un disastroso Abate o un ancora molto difettoso Bonucci, ma la spunta Cristian con l’assist decisivo per il gol di Zapata, quello buono.
Pisacane: insolito nella classifica, sempre buone prestazioni le sue, soprattutto ora che Rastelli l’ha rinventato difensore centrale. Decisivo il cartellino rosso e la sconfitta per 2-0 in casa.
Kessie: che fenomeno questo giocatore, alterna prestazioni meravigliose a prestazioni horror nel giro di 5 giorni, sbaglia l’impossibile, pesa come un macigno quel contropiede stoppato dalla sua palla controllata in fuorigioco.
Baselli: è lui il man of the match del derby della Mole, sì perchè lo decide dopo soli 25 minuti con un’entrata killer degna del miglior Felipe Melo nonostante fosse già ammonito.
Magnanelli: altra brutta prestazione per il capitano dei neroverdi, inconsistente, si fa anche espellere nel finale.
Viola: entra e sembra avere le energie per poter cambiare il match, dà il definitivo colpo per la sconfitta del Benevento con il rigore sbagliato, se l’avesse calciato qualcun altro…
Maxi Lopez: fuori forma, non azzecca un passaggio, ovviamente non è molto servito, ma quando ha le chance per pungere se le gioca sempre, puntualmente male.
Coda: ”mettiamo Coda, o fa qualcosa contro il Crotone o non farà più niente per il resto della stagione” avrà detto il vostro compare del fantacalcio, ed invece eccolo lì che esce dopo 10 minuti del secondo tempo con un bel 5 in pagella.
Babacar: campo aperto e via col vento a chiudere la partita.. No, il controllo palla sembra quello di un bambino di 5 anni.
Passiamo ora ai top.
Sportiello: rigore parato, saracinesca su Freuler nel primo tempo. Nulla può sul gol del pareggio.
Ghoulam: assist e gol per lui, un carrarmato sulla fascia, ogni sua discesa sembra possa essere letale per la difesa della Spal.
Marusic: chi ha detto che la Lazio ha problemi in difesa? Con tutti questi infortuni Marusic si prende la Scena, uomo aggiunto in avanti per ii ragazzi di Inzaghi.
D’Ambrosio: in quella che sembrava una porta stregata lui ci mette la testa nel finale, gol e tre punti che sembravano non arrivare più.
Chiesa: secondo gol consecutivo al Franchi, peccato che non abbia portato la vittoria, sicuramente il più pericoloso dei viola in questa prima parte della stagione, seguirà le orme del padre?
Pjanic: padrone del centrocampo, fa quello che vuole, ancora un assist condita da un gol. Che visione.
Torreira: se il Milan è stato dato per disperso il 90% del merito va a questo piccolino, blocca le incursioni, recupera palla in ogni dove, ha la forza di bloccare un’incursione di Kessie e poi dribblare Kalinic a soli due metri dalla porta.
Mandragora: i fantallenatori che l’hanno schierato ci sono e non sono pochi contro il Benevento, apre le marcature, ma poteva farlo anche prima, è il più attivo dei calabresi.
Immobile: wow! Che inizio per Ciro, 8 gol secondo solo alla vivacissima Joya argentina, come ciliegina serve l’assist per il gol di Marusic, cosa volete di più?
Dybala: inarrivabile, imprendibile, quota 10 gol, come state voi che l’anno scorso l’avete strapagato per portarvi a casa solo 8 reti?
El Shaarawy: Shick+Defrel= 65 milioni, eppure per sopperire ad un faraone se ne fa un altro, magari potrebbe essere proprio lui il sostituto di Salah, aspettiamo.
                                                                                                              A cura di P. De Salve. 


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