Genoa: contro il Bologna con un nuovo centrocampo.

Genoa-Bologna è una sfida che per i padroni di casa sa già di acqua alla gola. E per una volta non si tira in ballo il proverbiale maltempo ligure. Con 2 punti in 6 giornate infatti – solo il Benevento ha fatto peggio – il Grifone ha un bisogno disperato di portare a casa quantomeno un pareggio contro una squadra che sinora ha ben legittimato gli 8 punti in classifica.
Per il Genoa la diesamina tattica del secondo posticipo della settima giornata di campionato non può non tener conto della sconfitta subita al Meazza contro l’Inter, che ha comunque consegnato dei pesanti responsi a Juric. Il più positivo è quello relativo alla difesa. La retroguardia rossoblù ha attutito per 90 minuti i colpi di Icardi e compagni, salvo poi essere tradita da un errore di marcatura di Migliore. Nello specifico Zukanovic ha dimostrato di essere una pedina importante dello scacchiere difensivo, così come Biraschi che, al pari di Rosi, è stato tra i migliori della formazione genoana. Insieme a Rossettini domani sera il pacchetto arretrato dovrà sorvegliare, oltre che al sempre temibile Palacio, Simone Verdi. L’elemento di spicco della rosa di Donadoni è un talento ambidestro e in questa prima fase del torneo sembra avere l’argento vivo addosso. L’ex Milan gioca perfettamente tra le linee e ha nelle sue corde giocate ad alto tasso tecnico e balistico risultando pericolosissimo anche, e soprattutto, sui calci da fermo. Questi indizi portano a pensare ad una marcatura stretta sul 25enne felsineo che sarà seguito da uno dei due mediani quando partirà da dietro e da uno dei difensori quando si avvicinerà all’area di rigore. Verdi ha già dimostrato di saper rompere le gabbie formate dai migliori marcatori d’Italia e solo una fase difensiva impeccabile può evitare a Perin di dover intervenire direttamente sul numero 9.
Il lato negativo della trasferta milanese è rappresentato sia dalla doppia espulsione di Omeonga e Taarabt, ma anche dall’infortuno di Laxalt, ai box per un fastidio al ginocchio, e dagli acciacchi di Veloso, in forse per la sfida di domani. Il testimone passerà dunque ad Andrea Bertolacci e Isaac Cofie. Saranno loro a costruire la diga che si opporrà ad una formazione molto speculare ma che si priva di un trequartista per aggiungere una mezzala sulla mediana e conferire maggiore densità al reparto. Tra i padroni di casa troverà sicuramente conferma Pellegri, che può sfruttare le amnesie difensive (non troppo rare) della squadra ospite. Reclamano spazio invece Ricci e Centurion, con il primo in vantaggio sul secondo per affiancare Goran Pandev sulla trequarti. La gara offensiva del Genoa sarà tutta in salita dato lo scarso feeling, almeno in partita, tra i giocatori che potrebbero scendere in campo dal primo minuto. Inoltre i trequartisti di Juric non sono mai riusciti a pungere nel campionato in corso, motivo per cui si sospetta un’altra giornata di fatica per coloro che dovrebbero garantire assist all’attaccante e fantasia alla manovra.
A cura di Stefano Mangione


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