VAR: Rosetti vuole di più:”Adesso il 3D per essere perfetti sul fuorigioco”.

Non vuole fermarsi più Roberto Rosetti che è entusiasta del VAR e vuole migliorarlo ulteriormente e renderlo più vicino possibile alla perfezione. Come? ecco la risposta:
“Abbiamo il software che crea le griglie virtuali sullo schermo, anche grazie a quello abbiamo convalidato il gol di Kean. Ma non possiamo fermarci. Sul fuorigioco avremmo bisogno di un sistema simile alla Goal line technology, con immagini tridimensionali e ruotabili. Voglio un sistema che possa darmi in tempo reale e in 3D le immagini dell’attaccante nei casi dubbi di fuorigioco“.

Per realizzarlo l’ex arbitro si è già rivolto ad un team di esperti appartenente all’università di Trento.
Rosetti poi scaccia le critiche e riporta esempi di errori fondamentali accaduti in questi giorni a causa della mancanza della nuova tecnologia:
“Avete visto Panama-Costa Rica? Quel goal che ha qualificato Panama ai Mondiali non c’era, non esisteva. Ecco, noi vogliamo restituire al calcio verità e giustizia.
Il tempo effettivo è aumentato di appena 51” rispetto allo scorso campionato. Un minuto e 22 per una decisione nelle prime tre giornate, 40 secondi adesso. Possiamo ancora limare il tempo di decisione”.
Ma non si potrà mai essere velocissimi e su questo non si nasconde:“La velocità porta superficialità e noi vogliamo essere più precisi possibile. Intanto sono diminuite le proteste, i cartellini gialli, le simulazioni ed è migliorato l’atteggiamento in campo dei calciatori. Sono aumentati i rigori, ma presto i difensori inizieranno a marcare più alti“.
Un solo difetto, l’esultanza smorzata dalla paura del VAR:E’ un prezzo piccolo da pagare, di fronte alla possibilità di evitare settimane, mesi e a volte anni di polemiche per un goal irregolare festeggiato da tutto uno stadio. Vogliamo restituire trasparenza al calcio“.


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