Milan, Gattuso in conferenza:”Domani sarà una battaglia.Il nuovo Gattuso è Kessie, gioca chi sta meglio non guardo la nazionalità”.

La prima conferenza stampa pre partita di Gennaro Gattuso, il nuovo allenatore del Milan, Ringhio bagna il debutto a Benevento. Ore 15, stadio Ciro Vigorito per la quindicesima giornata di serie a. Il successore di Montella, dopo aver lasciato soli quattro anni fa il Milan da giocatore, raggiunge prestissimo il sogno che lo aveva accompagnato nel istante esatto in cui aveva deciso di intraprendere la carriera da allenatore. Ecco le parole di Gennaro Gattuso nella conferenza stampa pre Benevento Milan:

CONDIZIONE SQUADRA
“Devo ringraziare i ragazzi per la disponibilità e la voglia che hanno messo questa settimana. Abbiamo lavorato e sono contento. Dobbiamo fare ancora molto. Roma non è stata costruita in un giorno. Mi piace lavorare sulla mentalità. Mi piace avere intensità, voglia di aiutarsi, di coprire bene il campo e di non mollare mai. Qualcosa di nuovo è stato provato. La difesa a tre è rimasta, dietro però devono riuscire a difendere e attaccare però”

BENEVENTO
“Sarà una battaglia. Da quando è arrivato De Zerbi ha cambiato mentalità. L’ambiente sarà molto caldo, ma i tifosi non giocano. Con l’Atalanta non meritava di perdere e con la Juve a 30′ dalla fine era davanti. Noi non possiamo permetterci di sbagliare. Dobbiamo chiudere gli occhi e pensare che a bordo campo c’è la Champions League”

PUNTI DI RIFERIMENTO PROFESSIONALI
“Tutti mi hanno lasciato qualcosa. Oggi sarebbe più facile dire Capello, Sacchi, Ancelotti. Io spero di durare, perché vorrebbe dire che sono arrivati i risultati”

RICETTTA
“Quello che è stato, è stato. Rispetto a Montella, la mia metodologia è completamente diversa. Ho trovato delle difficoltà in alcuni ragazzi a seguire il mio modo di allenarsi e preparare le partite. Dobbiamo migliorare l’intensità e la mentalità. Non abbiamo tanto tempo. Il tempo lo possono dare solo le vittorie, anche se non si gioca bene. Se arrivano le vittorie, aumenta l’entusiasmo e si sente meno la stanchezza”

SQUADRA “ITALIANA”
“Sarà il Milan di chi sta meglio. Non importa se italiano o straniero. Oggi ho bisogno di tutti”

CHI COME GATTUSO NEL MILAN
“A livello di caratteristiche Kessie. Bonucci ha carisma e leadership. Ma spero di averne più di uno di giocatore con la capità di aiutare la squadra”

DNA MILAN
“Mi sono sentito subito a mio agio. La cosa più difficile è la gestione dei ragazzi. Far capire loro che nessuno li prende in giro e che bisogna fare delle scelte. C’è bisogno di tutti. La grande preoccupazione è quella di coinvolgere tutti a 360°. Poi sui concetti e sulla voglia di lavorare non ho preoccupazioni”

LITIGIO CON DE ZERBI
“Ci siamo già visti altre volte e ci siamo abbracciati. Non siamo stati gli unici a litigare. Poi litigare con me non è difficile. Ma poi ci siamo chiariti ed è una storia finita. Il mio pensiero è quello di portare a casa dei punti, non De Zerbi”

DEBUTTO
“C’è tensione. C’è consapevolezza del fatto che domani abbiamo tutto da perdere. Giochiamo contro l’ultima in classifica e arriviamo da un periodo difficile. Ma sono tranquillo perché ho visto lavorare tutto lo staff e i giocatori. Poi tutto va dimostrato sul campo”

KALINIC
“Basta un gol, una zampata e a livello mentale arriva la svolta. Penso che Kalinic abbia bisogno di fiducia come tutti gli altri giocatori. Bisogna però dire che lui le palle gol se le procura. E questo è già un parametro importante. Speriamo solo che trovi continuità anche nella finalizzazione”

RITORNO AL MILAN
“L’obiettivo da quando ho iniziato a fare il tecnico era questo. Ma non avrei mai pensato di essere qui dopo quattro anni. Potevo entrare nello staff di Allegri o allenare già la Primavera, ma venivo da un problema fisico e volevo iniziare una nuova esperienza. Avevo detto che non ero pronto quando sono tornato alla Primavera, ma non è così. Bisogna sempre puntare in alto. Voglio formare un gruppo”

BIGLIA
“Ho parlato con Lucas. In Argentina è titolare in nazionale ed è un giocatore importantissimo. Ha tutto il mio rispetto. Penso però che per giocare al massimo deve stare fisicamente bene. A volte si è messo a disposizione anche se non era al 100%. Ha grande mentalità e tecnica. Sa fare il suo ruolo molto bene. Però deve stare bene per spendere tante energie in campo. In questo momento quindi dobbiamo migliorare un po’ la sua condizione fisica”

COSA PRENDERE DA MONTELLA
“Palleggiare dal basso e il possesso palla sono concetti giusti. Su questi dettagli dobbiamo però provare a costruire qualcosa di diverso per verticalizzare o attaccare la profondità”

ATTACCO
“Spostare Kalinic alla Mandzukic? Magari… Mi sembra un po’ difficile una soluzione del genere. E’ quello a cui piace di più giocare da 9. L’unico che potrebbe farlo è Cutrone”

HAI PARLATO CON I SINGOLI GIOCATORI?
“Ho parlato solo con 4/5 giocatori. Per il resto ho parlato con tante persone che lavorano in questa struttura per far capire loro cosa voglio. Ho dedicato del tempo alla costruzione di un gruppo che parla la stessa lingua. A me comunque piace parlare con i giocatori, cercare di capire la loro evoluzione”
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