E Sanpaoli fece fuori Dybala e Icardi. Cronistoria delle scelte del ct dell’ Argentina

Chi non vorrebbe tra le fila della propria nazionale giocatori del calibro di Higuain, Dybala e Icardi? Messi e Aguero non li nominiamo nemmeno, sono intoccabili!
Eppure non è tutto oro quel che luccica….chiedetelo a Jorge Sampaoli!
L’esordio dell’ex tecnico del Siviglia sulla panchina dell’Albiceleste in partite ufficiali risale ai primi di settembre, con le sfide contro Uruguay e Venezuela. Subito una sorpresa: Higuain fuori dai convocati, al suo posto Icardi! Si, proprio quell’Icardi che col precedente ct Bauza non aveva più indossato la maglia della nazionale, anche su “consiglio” di un certo Diego Armando Maradona.
Sampaoli punta in entrambe le sfide sul tridente d’attacco formato da Messi-Dybala-Icardi (Aguero in panchina), ma senza ottenere grandi risultati…1 solo gol fatto (tra l’altro autogol del venezuelano Feltscher) in 180 minuti e 2 punti conquistati, Argentina in piena crisi e a rischio Mondiale… è li che Higuain inizia a “gongolare”, pensiamo noi
Il momento della verità arriva dopo circa un mese…partite decisive contro Perù ed Ecuador…ma Sampaoli stupisce ancora: Higuain ancora fuori dai convocati e durante la prima sfida con il Perù sia Dybala che Icardi in panchina per 90 minuti. L’attacco è affidato a Papu Gomez-Di Maria-Messi alle spalle di Benedetto (Aguero costretto a star fuori da qui in poi per infortunio)… se questa non è la mossa della disperazione, poco ci manca! Ma i risultati non arrivano, ancora uno 0-0…Higuain continua a “gongolare” e tutto il popolo argentino ringrazia il Paraguay, Colombia battuta e speranze di qualificazione per gli uomini di Sampaoli ancora vive
Sfida con l’Ecuador ancora più decisiva: questa volta il tridente è formato da Di Maria, Messi e Benedetto…ancora una panchina per Dybala e Icardi (l’interista entrerà al 75′). Ibarra porta avanti l’Ecuador al 1° minuto ma poi ci pensa Messi…tripletta in 50 minuti e Argentina qualificata a Russia 2018.
Siamo sicuri che Higuain al termine della sfida in Ecuador avrà esultato, ma pensiamo anche che tra un ”gongolio” e l’altro un sms al ct Sampaoli l’abbia mandato!

Ora la domanda poterebbe essere “Che scelte avreste fatto al posto di Sampaoli?”

Uno bravo risponderebbe che in una squadra piena di grandi campioni si devono valutare tante cose, l’equilibrio prima di tutto…ma alla fine una scelta bisogna farla…chi lasciare fuori tra Higuain, Dybala e Icardi? Per fortuna il compito non tocca a noi 
Mancano circa due mesi alla consegna delle rose ufficiali, ma Sampaoli a poche ore dalla sfida con l’Italia sembra avere le idee abbastanza chiare…
Sampaoli incorona sempre piu’ Lionel Messi come leader dell’Albiceleste:
“Leo sta vivendo una fase di maturità e ci sta aiutando molto. La presenza del migliore al mondo dà sicurezza al resto della squadra. Non mi nascondo, siamo tra i candidati per il titolo, tutti ci rispettano e ci temono. L’Argentina è di Messi, dobbiamo capire con chi giocare e con quale modulo ma ruota tutto intorno a lui, fa parte di ogni progetto”
Il Ct analizza il momento degli attaccanti:
“La cosa che più mi interessa è il senso della squadra, il tempo che abbiamo a disposizione va sfruttato al massimo. I nuovi hanno portato entusiasmo e si sono adattati bene. Higuain? “Se mantiene in partita il livello che sta mostrando in allenamento, credo che la potenza offensiva della nostra Nazionale sia immensa. Lo vedo cresciuto nell’atteggiamento e al Mondiale mostrerà chi è, uno dei migliori attaccanti al mondo”
La lista dei 23 non è ancora del tutto completa: diciassette giocatori hanno già il pass per la Russia, si giocano i restanti sei posti in quindici e per quanto riguarda il reparto offensivo si è capito dalle parole del ct che ci sono poche speranze per Icardi e praticamente zero per Dybala:”Quando sono arrivato Mauro era il prescelto, ma con il passare del tempo e le partite abbiamo capito che c’era molta differenza tra ciò che ha dato nell’Inter e quello che stava succedendo qui. L’adattamento deve essere rapido, non lo escludo a priori ma dobbiamo fare le nostre scelte in base a come i giocatori si relazionano con i loro compagni di squadra.
Parole ancora più dure su Dybala: “Pensavamo che Paulo fosse il top per la Seleccion, ma sta avendo difficoltà ad adattarsi al nostro modo di giocare, anche per la sua anarchia. Di conseguenza o noi non siamo stati in grado di trasmettergli il nostro messaggio, oppure lui non ha capito ciò che noi pretendiamo”
Rispetto per l’Italia:
“Non considero il calcio italiano in crisi. Quest’amichevole sarebbe potuta essere tranquillamente la semifinale del Mondiale. Il vostro movimento resta uno dei più importanti in assoluto, l’Italia ha pagato un girone eliminatorio molto duro e la formula spietata dei playoff”
Ammirazione per Balotelli:
“Mi piace molto la passione di Balotelli e le sensazioni che trasmette in campo. Nelle mie squadre ci sarebbe sempre posto per un giocatore come Mario”.


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