Albiol: “Higuain? non importa sia partito, l ‘importante è che sia rimasto Sarri. Vogliamo due vittorie prima di Natale”.


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Raul Albiol intervistato da Titti Improta per  canale 21, parla della stagione del Napoli e dello scontro di Champions League con la sua ex squadra, il Real Madrid. 

DIFESA SECONDA IN ITALIA
“Siamo miglioranti tanto rispetto all’anno scorso, ma si può fare meglio. In alcune gare abbiamo subito troppi gol. Sarri ce lo dice sempre che la fase difensiva è fondamentale per noi, con lui lavoriamo per miglorarla.
LAVORO SARRI SULLA DIFESA
“Già dall’anno scorso abbiamo lavorato tanto sulla difesa. Questo è il secondo anno e abbiamo imparato meglio i movimenti. Se vogliamo vincere le partite, lottare per lo scudetto, secondo o terzo posto non dobbiamo subire gol”.
SQUADRA PIU’ MATURA
 “Sì siamo migliorati in maturità e mentalità. Sappiamo di essere una grande squadra, ma se non facciamo le cose bene siamo una squadra normale. La differenza nel calcio la fanno l’intensità e la mentalità, bisogna voler pvincere. Siamo una squadra giovane che ha fame di vincerle e dobbiamo farlo notare  in campo. Quest’anno può essere bello, bisogna continuare a lavorare così per arrivare a fine anno con la possibilità di vincere qualcosa”.
REAL MADRID
“Tutti i calciatori del mondo piace giocare lì, ho passato 4 anni bellissimi. I primi due ho giocato di più. E’ spettacolare giocare in una società come quella, sono stato come a casa, anche con i tifosi ho avuto un ottimo rapporto. Sarà speciale giocare contro di loro, due partite bellissime. Anche qui a Napoli mi sono sentito a casa dal primo giorno in cui sono arrivato, grazie a tutti i compagni, la società e i tifosi”.
DIFFERENZA TRA SPOGLIATOIO REAL E NAPOLI
 “Qui è più familgiare e divertente. El Kaddouri e Koulibaly fanno i dj dello spogliatoio. A me piace la musica, ma lascio fare i dj agli altri. Adoro Alejandro Sanchez, un cantante spagnolo che consiglio anche ai napoletani. Non so cantare nè ballare, magari quando lascio il calcio lo farò, ora non c’è tempo. Anche lo spogliatoio del Real è bellissimo, con tanti spagnoli e grandi giocatori. Ronaldo? Molte cose non si sanno di lui, lavora molto per migliorare e fuori dal calcio fa tante cose per gli altri, pensa sempre ai bambini”.
CI SEI RIMASTO MALE PER HIGUAIN?
“Benissimo. La cosa che conta è la squadra, la società. Ogni anno ci sono giocatori che vanno e altri che restano qua. La cosa più importante di tutte è che sia rimasto Sarri insieme a gran parte del gruppo. I gol, poi, stanno arrivando comunque e stiamo facendo bene. Questa è la cosa più importante”.
SARRI, BENITEZ, MOURINHO
. “Hanno un carattere diverso, ma sono tre malati di calcio. Studiano tanto e pensano 24 ore su 24 al proprio lavoro. Con Mourinho ho giocato poco, ma l’ho sempre rispettato, l’allenatore fa le sue scelte. Con Benitez c’è più affetto, lo conosco da quando ho 17 anni. Mi ha fatto giocare con la prima squadra al Valencia e mi ha chiamato per venire al Napoli, per me è il più importante. Ho un rapporto bellissimo con lui, parlo spesso con lui di calcio e sono felice se la sua squadra va bene”.

TORINO E FIORENTINA
“Vogliamo continuare la striscia vincente dopo Inter e Cagliari e finire l’anno con due vittorie così da andare a fare le feste di Natale tutti felici”.


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