Juventus-Milan 4-5 (d.c.r): LE PAGELLE. I rossoneri trionfano ai rigori: Suso inventa, la Supercoppa è del Milan!

Un Milan da applausi quello che esce da Doha: Montella la prepara perfettamente, ingabbiando le due fonti di gioco bianconero. Marchisio fatica a impostare, Pjanic ad inventare: i rossoneri però partono male e il blackout dei primi 30 minuti costa caro. Dopo il vantaggio bianconero, però, il Milan esce palla al piede, la squadra alza il proprio baricentro e Suso inizia a giocare come sa fare. Il secondo tempo è di marca essenzialmente rossonera: del Milan infatti sono le occasioni più pericolose, anche se il gol non arriva. Bisogna aspettare i rigori, dove Donnarumma conferma la sua grande prestazione sventando con il manone un rigore piazzato e calciato bene da Dybala. 

Donnarumma 7,5: Sul gol non ha colpe e, a parte un lancio sbagliato a pochi secondi dall’inizio del match, non sbaglia più niente. Diventa provvidenziale prima su Sturaro, poi su Khedira al 59′ e infine su Dybala al 118′. Mezzo voto in più per il miracolo su Dybala sul calcio di rigore decisivo. 
Abate 6,5: Motore inesauribile di questa squadra, soffre nel primo tempo perché i compagni di fascia, Kucka e Suso, non lo aiutano. Nella seconda frazione ha più spazio e non ha timore di regalare anche qualche sua tipica galoppata: da annoverare almeno due chiusure miracolose. Dal 101′ Antonelli S.V. Poco tempo a disposizione.
Paletta 7: Non è velocissimo ma è provvidenziale: fisicamente è difficile spostarlo, al 67′ un intervento che vale come un gol, ripiegando su Sturaro a tu per tu con Donnarumma. Questa solo una nota, ma la sua fisicità si fa sentire durante tutto il match.
Romagnoli 6,5: Tutte le giocate da dietro partono da lui: sbaglia poco e niente, si improvvisa anche prima punta al 56′, quando imbecca perfettamente di testa su cross di Suso e solo la traversa lo ferma dal gol. Se Higuain tocca pochi palloni il merito è anche suo.
De Sciglio 5,5: Non la miglior partita per lui, incolore: si limita a fare il compitino e a volte neanche gli riesce bene. Dalla sua parte Lichtsteiner non affonda, ma quando viene chiamato in causa non è sempre preciso.
Kucka 5,5: Fisicità e dinamismo importante, come sempre: al primo tempo, però, Sturaro fa quel che vuole sulla sua fascia e fa imbestialire Montella. Nel secondo tempo cresce, complice anche l’attenuata verve offensiva di Sturaro, ma la sua partita rimane insufficiente. 
Locatelli 6,5: Partita di sacrificio: ha il dovere di buttare almeno un occhio a Pjanic e nel contempo cercare di donare qualità e geometria al centrocampo rossonero. Ci riesce discretamente, soprattutto nel primo compito: a livello di impostazione qualche imprecisione, ma tutto sommato la partita è più che sufficiente. Dal 73′ Pasalic 6 Non male il suo impatto in campo: regala dinamismo e qualità alla squadra. E’ suo il rigore decisivo. 
Bertolacci 6,5: Il suo lavoro è oscuro, ma indispensabile: importante jolly di centrocampo, peccato per i tanti infortuni che hanno minato le sue condizioni. Pochi tocchi, il suo lavoro è in copertura: prima ha l’onere di braccare Marchisio, poi quello di smorzare l’estro di Dybala quando entra. Entrambi i compiti li riescono molto bene: potrebbe essere lui il vero acquisto di gennaio.
Bonaventura 7: Parte male, per 35 minuti è invisibile: i compagni non lo servono, lui fatica a farsi vedere. Poi come tutto il Milan, esce dal blackout iniziale e comincia a macinare gioco: i risultati si vedono, il suo apporto al match diventa imponente, il colpo di testa che vale il pareggio è magia. 
Suso 7,5: Imprendibile: per mezz’ora fa lo spettatore, poi esce Alex Sandro e non ha più obblighi difensivi perché Evra sale poco. Da lì in poi ogni azione pericolosa passerà per i suoi piedi e, più precisamente, per i suoi cross: sempre fendenti e pericolosi, mettono in pericolo continuamente la retroguardia bianconera. Come il gol per esempio, nato da un suo lancio perfetto, ma annoverarli tutti sarebbe impossibile. 
Bacca 5: Un fantoccio per 82 minuti, poi ci vuole un enorme Buffon sul suo colpo di testa: pesa troppo però il gol divorato dopo due minuti dall’inizio del primo tempo supplementare. Dal 101′ Lapadula S.V. Sbaglia un rigore: inaugurata la sfida con Niang su chi ne sbaglia di più. 
All. Montella 7: L’aeroplanino mette in punizione Niang e sposta Bonaventura: la scelta gli fa onore visto il gol e l’ottima prestazione rossonera. Il trofeo finale è il frutto di un lavoro costante: voleva determinazione, lottatori in campo, non possiamo dire di non averli visti. E’ lui the man of the moment. 

La Juventus si presenta a Doha col classico 4-3-1-2  delle ultime uscite, con Dybala inizialmente in panchina, e dentro la coppia pesante Pipita-Mandzukic.
Parte fortissimo la vecchia signora che domina totalmente nella prima mezz’ora, collezionando un paio di palle gol e  portandosi in vantaggio con Giorgio Chiellini, che da un calcio d’angolo mette in fondo al sacco. Sembra una partita a senso unico, ma un pò per l’infortunio di Sandro, un pò per un calo fisico, il Milan riesce a prendere in mano la gara e creare qualche grattacapo ai bianconeri, culminato col gol di testa di Bonaventura che concretizza un cross dalla destra anticipando Lichtsteiner.
Nel secondo tempo la partita rimane molto bella e più equilibrata, entrambe le squadre si fanno pericolose, entra Dybala, si posiziona sulla trequarti al posto di Pjanic e fa cambiare passo alla Juve con le sue accelerazioni, sfiorando il gol in 2 occasioni e portando a spasso la difesa rossonera, ci prova anche Khedira con i suoi inserimenti, ma il risultato non si sblocca, si va ai supplemetari.
Nei supplementari la partita va a strappi e si vede anche qualche palla-gol, due delle quali davvero clamorose, Bacca a porta vuota ‘pasticcia’ troppo e si fa murare da Chiellini, dall’altra parte invece Dybala dal dischetto del rigore manda alto un cross rasoterra proveniente da sinistra, così si va ai calci di rigore.
Il problema della Juve in questi 120 minuti sono stati i terzini, Evra e
Lichtsteiner,
completamente sovrastati dalle ali rossonere, che sono stati aiutati in copertura da Sturaro e Khedira per limitare i danni, ma la sensazione che il Milan potesse rendersi pericoloso quando attaccava sugli estrerni si è ben percepita. In  più con
Pjanic ha giocato praticamente in 10 fino all’ingresso di Dybala, e non
è riuscita a fare il possesso palla tanto caro ad Allegri, dopo
l’uscita di Sturaro per Lemina al 79′, il problema di copertura della
fascia sinistra si è fatto ancora più sentire.
Per quanto riguarda l’attacco invece, con la doppia punta pesante la Juventus perde imprevedibilità, perchè uno dei due deve venire a fare la seconda punta, non avendone lo spunto e la tecnica, e un conto è se hai Cuadrado e Sandro a mettere cross in mezzo, per sopperire a questa mancanza, un altro invece se hai Evra e lo svizzero.

Buffon 6,5: un paio di interventi importanti, para il rigore a Lapadula

Lichtsteiner 5: prova a spingere, ma con totale assenza di qualità, si perde Bonaventura sul gol rossonero e lo soffre gran parte della gara

Rugani 5.5: in marcatura un pò troppo leggero stasera, si fa spostare e portare a spasso un paio di volte che potevano costare caro
Chiellini 7: aldilà del gol, gioca una grande partita in marcatura, toglie un gol fatto a Bacca, stasera una spanna sopra Rugani.

Sandro 6: nella mezz’ora in cui è stato in campo ha toccato più palloni di tutti, ha spinto e non l’ha fatta vedere a Suso, grave perdita per i bianconeri

Evra 5: la differenza tra lui e Sandro è evidente, non dà molta  spinta e soffre in copertura

Sturaro 7: nel primo tempo devastante, spina nel fianco nella difesa rossonera e interditore principe in fase difensiva, nel secondo tempo cala un pò, esce per infortunio

Lemina 5: con la sostutuzione di Pjanic la juve era tornata a giocare in 11, col suo ingresso si è regalata di nuovo l’uomo in meno, inutile in costruzione, dannoso in copertura.

Marchisio 6: partita ordinata senza sbavature nè colpi di genio, segna il rigore

Khedira 6: si accende ad inizio secondo tempo con un paio di giocate degne di nota, per il resto partita ordinata come il collega di reparto

Pjanic 5: mezzo voto in più per l’assist a Chiellini, totalmente avulso dal gioco, si vede solo sui piazzati, zero personalità

Higuain 6: il pipita non gioca una grande gara, ma riesce comunque a rendersi pericoloso quando viene servito a dovere, facendo vedere la differenza tecnica fra lui e il compagno croato,segna il terzo rigore

Mandzukic 6: primo tempo veramnete ottimo, lotta, si sbatte e ruba molti palloni, ma agli attaccanti si deve chiedere anche qualità, cala fisicamente nella ripresa e si vede, inoltre sbaglia il secondo rigore calciando malissimo

Dybala 6.5: per come entra nella gara sarebbe da 7, ma il rigore sbagliato pesa troppo, il ragazzo deve crescere.


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