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Troppa troppa Juve, non nel risultato evidentemente. Sebbene il gol sia una prova singolare di forza da parte di uno dei due uomini più attesi dell’incontro, non si ha mai avuto la sensazione che i giallorossi potessero creare seri problemi a Buffon.
Imputare a Spalletti Il Gerson a sorpresa nell’11 titolare? Forse, ma non solo. Nel secondo tempo, a conti fatti (e a Salah in campo) il predominio territoriale è stato a favore dei giallorossi, ma la forza tattica degli uomini di Allegri, e dello stesso allenatore toscano non ha lasciato spazio ad azioni romaniste efficaci.
Nel primo tempo un Pjanic sulla trequarti regalava sostanza al reparto offensivo, Khedira trovava varie volte il tempo nei pressi di uno Strootman a momenti spaesato. Nel secondo Cuadrado e Barzagli diventano gli argini naturali di Salah e El Shaarawy.
La Roma esce male dalla sfida dello Stadium, lo dice Spalletti, lo dicono i numeri, lo dice il campionato.
È però finito il trittico di partite fondamentali e fatali della Roma, 6 punti contro Juve, Milan e Lazio, 3 gol fatti, 1 solo subito, statistiche niente male se non fosse che la capolista è lontana 7 punti.
Probabile formazione
Occhio quindi al Chievo prima della pausa natalizia, Manolas ko per lesione muscolare, ne avrà almeno per 2 settimane. Usciti male dallo Stadium anche Nainggolan (risentimento al polpaccio) e De Rossi.
Paredes quindi potrebbe sostituire De Rossi in mediana, Peres/Rui sostituiranno l’infortunato Manolas con conseguente Rudiger al centro della difesa. El Shaa nel tridente se Nainggolan non dovesse farcela.
Modulo 4-2-3-1: Szczesny; Peres, Rudiger, Fazio, Emerson; Strootman, Paredes; Salah, Perotti, El Shaarawy; Dzeko.
A disposizione: Allisson, Seck, Jesus, Rui, Vermaelen, Gerson, De Rossi, Nainggolan, Iturbe.
A cura di P. De Salve.
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