Sampdoria: Brillano gli occhi del Quaglia, probabile formazioni e consigli. A cura di Angelo Giordano


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Ancora due giorni e sarà
campionato per la Sampdoria che, alle 15 di domenica, farà visita al Chievo
Verona
per la 17esima giornata del campionato di serie A. Le due squadre sono
appaiate a quota 22 punti, e chi prevarrà potrà avvicinarsi alle vacanze di Natale
con un pizzico di spensieratezza in più, dovuto, soprattutto nel caso dei
clivensi, ad una classifica, forse, migliore di quanto non si aspettasse a
inizio stagione. Il Doria, invece, è stato costruito con ambizioni sicuramente
superiori a quelle di Pellissier e compagni, ma arrivare alla sosta natalizia a
ridosso di squadre che non nascondono obbiettivi di vertice (o giù di lì) come
Inter, Fiorentina e Torino rappresenterebbe un ottimo trampolino di lancio per
il 2017. Per cu, domenica, vincere può valere più dei 3 punti riservati per chi
avrà la meglio. Le due squadre arrivano allo scontro diretto in un buon periodo
di forma. Il Chievo, fra campionato e Coppa Italia, ha vinto 3 delle ultime 5
partite disputate, perdendone solo una, contro il Torino. Erano 6, invece, i
risultati utili consecutivi della Samp prima del ko con la Lazio. Nota casuale,
la penultima sconfitta delle due squadre è arrivata contro la Juventus. Gli
ultimi precedenti vedono un sostanziale equilibrio fra le due squadre, con il 2
a 1 che ricorre sovente. Fra i giocatori in rosa nelle due squadre, i soli Quagliarella
(3 volte fra il 2006 e il 2007!), Meggiorini (2 volte) e Muriel hanno già
timbrato il cartellino nei faccia a faccia. Il bomber campano ha esultato in
faccia al Chievo per ben 8 volte nella sua carriera. In verità, le due squadre
si sono già affrontate nello scorso precampionato, e i blucerchiati ebbero la
meglio, vincendo 2 a 0 grazie ai gol di Muriel e Quagliarella.
Probabili Formazioni:
Sarà frullata, nella mente di mister
Giampaolo, l’ipotesi 4-3-3, con Schick, il doriano più in forma, ad aggiungersi
alla collaudata coppia Muriel-Quagliarella. Ma pare difficile che l’allenatore
natio di Bellinzona possa discostarsi dal tanto caro 4-3-1-2. Detto del modulo,
fra i pali andrà ancora Puggioni, che con ogni probabilità già dalla prossima
lascerà il posto a Viviano, sulla via del recupero, anche se c’è da pensare che
il portierone col 2 sulle spalle riprenderà la titolarità all’anno nuovo. In
difesa Giampaolo, per la prima volta in stagione, avrà a disposizione tutti gli
effettivi. Pochi, però, i dubbi sul fatto che Pavlovic, fermo dalla terza
giornata, siederà comodamente in panchina. Diverso il caso di Sala che, se
ritenuto pronto, si riapproprierà della corsia di destra, a scapito di Pedro
Pereira
. In mezzo si va verso la conferma del duo Silvestre-Skriniar. A
centrocampo, nonostante le voci di mercato che iniziano a riguardarlo, Torreira
dirigerà i tempi di gioco, coadiuvato da Barreto e da uno fra Praet e Linetty,
con il belga in vantaggio. Se Giampaolo dovesse scegliere, invece, il polacco,
ecco che Praet andrebbe in ballottaggio con Fernandes nel ruolo di
trequartista. Ma c’è da pensare che sia Linetty ad accomodarsi in panchina.
Davanti, assodato che Giampaolo non vari il tridente, Muriel e Quagliarella
dovrebbero formare la coppia titolare, con Schick che mantiene vive le speranze
di essere preferito al bomber campano.
Puggioni
Sala Silvestre Skriniar Regini
Barreto Torreira Praet
B.Fernandes
Muriel Quagliarella
Indisponibili: Viviano, Carbonero
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno
Consigli Fantacalcio:

Come ogni anno la il Chievo
Verona si è confermata squadra assai solida, a cui è molto difficile fare gol,
solo 16 quelli subiti, equamente divisi fra casa e fuori. Eppure Muriel non
timbra il cartellino da quasi un mese, e pare difficile pensare che il
colombiano possa raggiungere i 30 giorni di digiuno. Ma la nostra puntata di
giornata non può che riguardare Fabio Quagliarella. Nessuno come lui è puntuale
agli appuntamenti, e il Quaglia non ne manca mai due: quello con le ex e
quello, per l’appunto, col Chievo Verona, sua vittima preferita con 8 gol
segnatigli. Nome scommessa è Praet. Il belga ha talento da vendere, e prima o
poi si toglierà di dosso quel velo che pare volerlo nascondere dalla luce dei
riflettori. Sarà il Bentegodi il palcoscenico giusto? Noi ci crediamo.
A cura di Angelo Giordano


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