Conferenza Inzaghi Juve Lazio:”Andiamo a giocarcela a viso aperto.Basta, Kishna e Lulic non ci saranno”.

Alla vigilia della trasferta più difficile che ci possa essere nel campionato di Serie A, il tecnico piacentino si presenta a Formello consapevole delle difficoltà nell’affrontare una Juve affamata dopo la sconfitta di Firenze. “Andremo a giocarcela a viso aperto dato che l’abbiamo preparata bene, non abbiamo avuto una settimana piena, ma ho visto concentrazione. Incontreremo la squadra che ha vinto cinque scudetti di fila e che è favorita anche quest’anno”. L’allenatore è consapevole che servirà una prestazione maiuscola dei suoi calciatori per far fronte all’armata bianconera e se ogni calciatore farà quanto chiede il tecnico, si potrà provare a fare l’impresa contro un avversario che in casa non perde da 28 giornate consecutive.
E’ una partita fondamentale in quanto potrebbe lanciare la Lazio per la corsa alla qualificazione in Champions League, infatti il mister dichiara: “Siamo in ballo, indipendentemente dal risultato di Torino vogliamo ballare fino alla fine. Abbiamo fatto molti sacrifici e lavorato in un’unica direzione. Vogliamo continuare così”.
Per strappare dei punti a Torino, Inzaghi sa che dovrà mettere in campo una squadra cinica e determinata: “Dobbiamo partire bene e concedere poco. Giocheremo contro una grandissima squadra, sono fiducioso e so che i miei uomini sono convinti. Noi vogliamo fare una grande partita, poi spesso sono decisivi gli episodi. Dovremo stare attenti a tutto”.
Obiettivamente, se la Lazio dovesse fare risultato allo Stadium farebbe un favore alla Roma, ma il mister laziale pensa solo a fare il bene della sua squadra: “Percepivo scetticismo all’inizio, quando siamo partiti per Auronzo. Ora la gente è contenta perché ce la giochiamo con tutti ed abbiamo 40 punti. Se gli altri non avessero corso così tanto saremmo ancora più in alto in classifica. Adesso viene il difficile dato che nessuno ci ha regalato niente ma abbiamo meritato. Manca un girone, dovremo essere pronti perché non siamo più una sorpresa. Abbiamo vinto 5 delle ultime 6 gare ufficiali, con il Genoa non era semplice, voleva passare il turno a tutti i costi”.

Dopo aver rivisto la partita di andata, per fronteggiare la Juve l’errore che secondo l’allenatore non bisogna ripetere è di essere poco cattivi in area di rigore. Infatti ci sono stati un paio di palloni vaganti che la squadra avrebbe potuto sfruttare meglio. Al contrario la Juventus con Khedira ha sfruttato la sua occasione ed è arrivato un gol.
Senza dubbio la Vecchia Signora troverà una Lazio diversa rispetto alla seconda giornata di campionato, “Quella era la nostra seconda partita ufficiale e da li siamo cresciuti, abbiamo inserito giocatori nuovi che si sono adattati. La Juve troverà una Lazio con 20 partite in più alle spalle”.
Riguardo alla classifica della sua squadra, mister Inzaghi si dice abbastanza soddisfatto dei suoi 40 punti e dei suoi ragazzi. E’ stato cosciente fin dal giorno del ritiro della disponibilità dei calciatori che senza indugi sono hanno sempre creduto nella sua guida tecnica.
Per affrontare ed annullare la squadra bianconera il mister farà le sue scelte, cercando di individuare i possibili punti deboli dell’avversario, così come lo schieramento in campo: “Non so le scelte di Allegri, cambia poco. Se gioca Mandzukic con Higuain, allora Dybala può partire un pò più dietro. Dobbiamo avere rispetto per la Juve, ma ho cercato di trasmettere ai miei che dipende soprattutto da noi. Abbiamo dimostrato con le grandi di potercela giocare, dobbiamo essere convinti in quello che abbiamo studiato in allenamento”.
Infine su acciaccati ed infortunati, Inzaghi risponde: “Avremo qualche defezione. Basta e Lulic non ci saranno, Kishna ha avuto un problemino fisico e non sarà convocato, Keita è in coppa d’Africa. Avrei voluto essere al completo”. Per quanto riguarda Lombardi invece, “Si è sempre fatto trovare pronto, a Bergamo ha fatto gol, poi ha preso un palo quando l’ho fatto entrare. Con il Crotone gli è stato annullato un gol regolare, ha preso il rigore. Domani può giocare dall’inizio o entrare dopo”.

a cura di Tommaso Pugliese
pugliesetommaso1988@libero.it

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