La Juventus soffre, e non poco, ma riesce a raggiungere i quarti di finale di Coppa Italia. Nel gelo delllo Stadium non sono mancate le emozioni: alla fine è la squadra di Allegri che con un 3-2 riesce a sconfiggere il collega Gasperini, per un’Atalanta che esce però a testa alta e consapevole di aver dato il massimo.
Il match sembra mettersi in maniera comoda per la Juve che, già dai primi minuti, preme sull’avversario e lo costringe ad abbassarsi troppo: al 15′ Mandzukic prende un palo di pancia e al 18′ Dybala viene atterrato in area: l’arbitro però non fischia il rigore, ma nulla importa visto che è la stessa Joya al 21‘ a trafiggere Berisha con un missile terra aria. L’ex Palermo si ripete al 33‘ quando regala un vero e proprio cioccolatino per il compagno di reparto Mandzukic che, a due passi, insacca. Lo stesso croato si divora una rete fatta a due minuti dalla fine del primo tempo quando, a tu per tu con Berisha, spreca e cicca il pallone.
Nel secondo tempol’Atalanta cresce, la Juventus si rilassa pensando di aver già vinto: al 64‘ è Rincon ad impensierire Berisha, con un destro che scheggia la traversa. Al 71‘ però arriva il 2-1: è Konko con un gollonzo nell’incrocio a trafiggere Neto, che non arriva sul destro scagliato dall’ex Lazio. Sembra però veramente finita quando due minuti dopo d’Alessandro atterra Lichtsteiner: Pjanic dagli undici metri non sbaglia. Ma la Dea non molla e la Juve stacca la spina per la seconda volta: Conti supera Lichtsteiner e crossa in mezzo dove Latte Lath, classe ‘99, anticipa Barzagli e batte Neto. Finisce così: con la sofferenza finale, in una partita scoppiettante nonostante il freddo di Torino.
