Focus Atalanta: La legge del Gasp si impone anche a Verona! Di A. Ramunno


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L’Atalanta di Gasperini ricomincia il nuovo anno sulla falsariga del precedente, con una brillantezza sorprendente e una fludità di gioco che la rende la squadra di gran lunga più divertente di questa Serie A. Anche il Chievo Verona subisce le iniziative dei bergamaschi, guidati da un Gomez in stato di grazia che con le sue accelerazioni ha letteralmente mandato in tilt la difesa clivense, abbattuta con due gol e tutta una serie di giocate che hanno impreziosito il poker completato dalle realizzazioni di Conti e Freuler.
La partita del Bentegodi è il segnale più evidente di come sia possibile coniugare risultati e bel gioco tirando fuori il meglio dagli uomini a disposizione. Il tutto a dispetto delle numerose assenze che hanno indotto mister Gasperini a rivedere la sua “creatura”: Grassi ha preso il posto di Gagliardini, fresco interista, lasciato fuori in attesa del suo passaggio all’Inter, Zukanovic ha sostituito Caldara che non ha preso parte alla gara a causa di non perfette condizioni fisiche, e Freuler ha rimpiazzato Kessiè, che ha raggiunto la sua nazionale in vista della Coppa d’Africa.
Tre uomini di punta sostituiti così egregiamente sono il segnale più evidente che la differenza la fa la mentalità e non gli uomini in campo, le motivazioni ancor prima della tecnica individuale.
E d’altro canto, non potrebbe essere diversamente per una squadra che – non era mai accaduto prima in tutta la sua storia – taglia il record di vittorie (11 con quella di ieri) nelle prime 19 giornate di campionato, senza contare l’ottima media realizzativa di una formazione che non ha tra le sue fila un bomber vero e proprio (tuttavia Petagna merita comunque una menzione speciale per la generosità con la quale si mette a servizio della squadra) ma sopperisce mandando a segno, a turno, tutti i componenti della rosa.
E se oltre ai punti, si cominciano anche a macinare record, allora più nessuna ambizione, nemmeno quella dal sapore d’Europa, può ritenersi preclusa.
a cura di Andrea Ramunno


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