DANI ALVES, parole al veleno: “Al Barcellona zero rispetto! Il Real di Mourinho? Non sapeva perdere.” E sulla Champions..

Daniel Alves è molto vicino alla Juventus? Ma dai, non scherziamo..
Pochissimi in estate inizialmente hanno voluto dare credito ad un rumors che nel giro di un paio di giorni è divenuto effettivamente realtà, con il trasferimento dal Barcellona a Torino dell’esterno classe 1983; ma perchè uno dei migliori interpreti del ruolo decide di lasciare un club nel quale è stato protagonista indiscusso per rimettersi in gioco a 33 anni? “Uno deve svegliarsi e lottare per i suoi obiettivi, ma una volta raggiunti bisogna metterli da parte e pensare a nuove sfide – sentenzia Dani Alves al quotidiano spagnolo ABC –  Durante le mie tre ultime stagioni sentivo sempre dire che Dani Alves se ne sarebbe andato dal Barcellona, ma la dirigenza non mi dicevano mai nulla in faccia. Sono stati molto falsi e non mi hanno portato rispetto, offrendomi il rinnovo solo quando sono stati sanzionati dalla FIFA. Per questo ho deciso di andarmene via gratis!”

Situazione nella quale la Juventus è sembrata essere la miglior soluzione possibile al terzino brasiliano per il proseguimento della sua carriera: “volevo uscire dalla mia comfort zone e competere ad alto livello in un club storico e vincente, perchè sono un vincente. E la Juventus lo è altrettanto. E’ un’istituzione che ha sempre qualcosa da insegnarti, che compete sempre. Qui sono felice e ho nuove e belle sfide in questo gruppo”

Sfida bella (non certamente nuova) sarà la Champions League, per esempio: “si, abbiamo una squadra per giocarci la Champions! Ma qui sono tutti molto superstiziosi e lo dicono a voce bassa: andiamo passo dopo passo. Prima contro il Porto, poi vedremo cosa succederà”. Competizione nella quale l’ex Siviglia e Barcellona potrebbe nuovamente trovarsi di fronte il Real Madrid, avversario di mille battaglie (in campo e fuori); ma ce n’è stato uno, quello guidato da Mourinho, che non ha mai catturato le simpatie di Dani Alves: “Il Real di Mourinho? Non sapeva perdere e giocava sporco.” Più chiaro di così..

A cura di
Giuseppe Tridente

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