FOCUS ATALANTA, a tutto Gas(p): “Ormai è chiaro, per l’Europa ci siamo!”


Si dirà: “Mister, ha scoperto l’acqua calda!”. Quello che è sotto agli occhi di tutti da un bel po’ di partite, cioè il fatto che l’Atalanta punti ad ottenere il pass per un posto nella prossima competizione europea, è stato ribadito nuovamente da Gasperson (soprannome nato a Genova per aver “coltivato” gente come Milito, Palacio e Perotti) alla trasmissione Tiki taka.

“Abbiamo fatto 25 partite ma il campionato è ancora lungo: mancano 13 giornate, le rivali sono agguerrite e gli scontri diretti ci diranno chi siamo”. Gasp sa benissimo che la posizione della squadra bergamasca si chiarirà nelle prossime settimane perché tre delle cinque partite più importanti (escludendo, tra queste, la Juventus) si giocheranno a Napoli (“Sono difficili da contenere ma combatteremo la loro cazzimma), Milano (contro l’Inter) e Roma (contro la squadra giallorossa) mentre, in casa, dovrà guardarsi le spalle dalla Fiorentina e dal Milan.
Il nativo di Grugliasco, poi, spiega a Pardo&Co. il motivo della posizione in classifica: “Pensavo di stare fermo un anno dopo i tre a Genova ma il presidente Percassi mi ha convinto. Ho posto subito una condizione: volevo lavorare coi giovani. All’inizio è stato difficile, la storia era strana ma siamo andati avanti ed abbiamo trovato la nostra dimensione.”
Particolare attenzione l’ha meritata Gagliardini, il primo enfant prodige a sbarcare in una grande piazza: “Non aveva locazione e fiducia perché arrivava da esperienze negative tra Cesena, Spezia e Vicenza. La svolta c’è stata col Napoli, ha disputato una partita di gran valore e da quel momento è iniziata la crescita.” Da ex interista, anche un piccolo consiglio al centrocampista: “Sii protagonista perché non hai tempo per ambientarti: la maglia pesa”. Sembra che il giovane Roberto lo abbia ascoltato.
Il mister, poi, si focalizza sui due soggetti più in di questo periodo: “Petagna e il Papu sono straordinari, in campo sono come li vedete sui social. Gomez vale tantissimo, anzi è incedibile! Lui, come tanti altri, sta facendo un campionato oltre le sue possibilità”. Prima, durante e in seguito a queste considerazioni sulla Dea, Gasperini affronta argomenti come il ritorno di Zeman “Ha dato motivazioni” e il “suo” Genoa che “Si riprenderà e si dovrà creare un ambiente ideale, in questo modo sono cresciuti Niang e Suso”.
Si tocca anche la questione bianconera “Gli episodi come quello di Bonucci devono essere prevenuti; non è grave ma è un segnale di nervosismo in un momento clou. La partita col Porto dirà dove possono arrivare ma questo Higuaìn ha una media di gol ed una continuità di rendimento straordinaria, aiutato anche dal cambio di modulo al 4-2-3-1″ e delle dirette rivali “L’Inter, con De Boer, era forte ma discontinua, Napoli e Roma sono due grandi squadre ma negli scontri diretti ce la giocheremo alla pari”.
Per chiudere, si tocca anche l’argomento arbitri: “Il rigore di Eder su Dzemaili era difficile da vedere per il movimento del corpo del giocatore rossoblu ma sta di fatto che, con quel risultato, c’ha rimesso anche l’Atalanta” e “Durante Lazio-Atalanta mi era scappata qualche parolina. Devo migliorare.” Gasp, a Bergamo, sta creando una buonissima torta con degli ingredienti discreti. Ora manca la ciliegina.
di S. Moretto

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