FOCUS TORINO: Toro super dalla cintola in su ma in difesa…A cura di Paolo Cassano

In fase di presentazione di Torino Pescara eravamo stati facili profeti nell’immaginare gli attaccanti granata produrre il massimo sforzo per incrementare il bottino personale di reti. Massimo sforzo fra molte virgolette, perdonerete il modo di dire, visti i numeri disastrosi della difesa del sempre più traballante Oddo. L’intero tridente è andato a referto sul tabellino marcatori mostrando sprazzi del “vecchio” Torino che tanto ha entusiasmato durante il girone d’andata. Unico estraneo il difensore Ajeti che ha realizzato in mischia il momentaneo 2 a 0, salvo poi causare un’autorete abbastanza clamorosa che ha consentito al Pescara di portarsi sul momentaneo 1 a 5. Torneremo sull’argomento non per criticare ma semplicemente per un’analisi più approfondita. Ai fattori positivi aggiungiamo un ottimo Lukic in regia che non ha fatto rimpiangere Valdifiori, seppur con caratteristiche differenti ma ugualmente apprezzabili. Ora che il centrocampista serbo ha dimostrato di valere il palcoscenico della Serie A ci aspettiamo magari che Mihajlovic conceda maggiore minutaggio ad un ragazzo che corre e non tira mai indietro la gamba. Altra nota lieta l’ingresso di Gustafson, seppur in luogo del solito infortunato Obi, che ha assaggiato per la prima volta il terreno di gioco in campionato destando una discreta impressione. Va detto ad onor del vero che il tutto è avvenuto a partita già abbondantemente decisa e al momento, fra i due, quello che appare più funzionale al progetto e maggiormente pronto all’uso è certamente Lukic. Per quanto riguarda il Gallo ormai sembra averci assuefatti con le sue prodezze e la doppietta di ieri non fa praticamente notizia. Un bomber ed un giocatore stratosferico, perchè questo Gallo non solo trova la rete con continuità e frequenza incredibile ma combatte e suda la maglia come pochi nel suo ruolo. Tutto bene, tutto bello. O quasi. Una tiratina d’orecchie va fatta alla retroguardia di Mihjalovic anche se premessa fondamentale è che sul 5 a 0 per qualsiasi squadra in ogni categoria un piccolo abbassamento della concentrazione appare quasi inevitabile. Dal colpo di tacco di Ajeti che ha bucato Hart la difesa ha iniziato a traballare e anche De Silvestri si è fatto pizzicare in ritardo sul gol di Benali che ha approfittato di una piccola dormita del laterale ex Samp per insaccare quasi indisturbato. Non per fare inutili segni da matita rossa o tantomeno per tornare a bomba su argomenti già trattati, ma appare evidente come il mercato di riparazione non abbia consegnato un difensore di spessore a questa retroguardia che aspetta con ansia il ritorno di Castan. Il livello di concentrazione deve restare sempre su alti livelli, i gol si possono incassare ma sarebbe sempre preferibile che fossero gli altri a farli e soprattutto senza amnesie difensive. Soprattutto in vista del prossimo impegno che vedrà il Toro scendere in campo all’Olimpico di Roma contro i giallorossi di Luciano Spalletti, vera e propria macchina da gol. Oggi la ripresa alla Sisport (qui il report) con la solita seduta del lunedì dove erano monitorati in particolare Castan, Rossettini ed Obi. Per il nigeriano, vittima dell’ennesimo fastidio muscolare, è sicura l’assenza dalla lista dei convocati per Roma mentre per i due centrali difensivi bisognerà attendere gli sviluppi delle prossime sessioni di allenamento per verificarne le rispettive condizioni. 
Domani giornata di meritato riposo per la banda del buon Sinisa, da mercoledì si inizierà a pensare alla Roma con un occhio agli infortunati e soprattutto a quell’attenzione difensiva da ritrovare al più presto.
A cura di Paolo Cassano
Solo mia madre e Trid mi chiamano Paolo, per il resto del mondo sono Ciccio @CiccioSeguace

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