ATLETICO MADRID, Simeone allontana l’Italia: “Resto qui”

Diego Pablo Simeone giura amore ai colori biancorossi dell’Atletico Madrid: “L’ho detto: io resto all’Atletico anche la prossima stagione”. L’allenatore argentino, che nei mesi scorsi, aveva aperto alla possibilità di allenare l’Inter in futuro, aveva scatenato i rumors sulla panchina nerazzurra. Anche la Juventus lo ha messo tra i possibili candidati alla successione di Allegri, ma il Cholo allontana le ipotesi: “Sono qui da 5 anni e mezzo e sono felice. I calciatori mi danno energia continuamente, quotidianamente. Non posso lamentarmi di nulla, sono soddisfatto del mio lavoro”. 

Simeone dice di non aver pensato all’addio neppure un anno fa, dopo la seconda finale persa in tre anni: “Dopo la finale di Champions League persa a Milano dissi che dovevo pensare al mio futuro, lo dissi perché camminando verso la sala stampa sentivo i giocatori del Real Madrid che festeggiavano e quando mi sono seduto ho provato dolore. In quel momento sarei potuto andar via, una squadra mi offriva 35 milioni di ragioni per andarmene, ma non volevo andar via e non voglio andar via perché mi identifico ancora con questo club e perché ho ancora un grande legame con la squadra. So che siamo ancora in crescita. La società è nella migliore forma possibile, abbiamo un nuovo stadio e avremo un budget più grande per il futuro”.


E allora perché ha accorciato il contratto dal 2020 al 2018? Semplice: “Perché era meglio per me e per il club. Fossi andato via, per loro non sarebbe stato facile pagarmi per molti anni”

Per i media spagnoli, Simeone alludeva all’offerta del Psg, che ha poi scelto Unai Emery. L’allenatore ha anche detto che il club ha fatto tutto il possibile per riprendere Diego Costa la scorsa estate. L’Atletico, dopo aver ricevuto il “no” dal Chelsea ha poi ingaggiato l’attaccante francese Kevin Gameiro. Simeone ha infatti ammesso: “Diego ha fatto di tutto per tornare. Siamo stati sempre trasparenti con Gameiro, sapeva che era la nostra prima scelta nel caso Costa non fosse arrivato”.

a cura di Alberto Bazzerla

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