Dela in attacco punta su Verdi, Sarri il centravanti d’ area ce l’ hai, si chiama Lorenzo

Basta equivoci basta vie di mezzo. Milik al Chievo e Inglese al Napoli? No presidente non farlo. Con la punta del Chievo Sarri non ci fa nulla. Non serve. Giocherebbe la coppa Italia e qualche minuto nei finali di partite già vinte. Inglese, presidente, continua a considerarlo per il motivo per cui l’ hai preso, un investimento economico, non tecnico.
Piuttosto chi devi portare da mister Sarri per completare la rosa sta a Bologna, con la maglia rossoblù porta il numero nove
Sì Dela, prendici Simone Verdi, lui fa al caso nostro: te lo spiego senza indugi in tre motivi: 1 Può fare sia l’ esterno che il centravanti, 2 ha l’ età e l’ esperienza giusta in serie A (classe 1992) 3 È stato già con Sarri ad Empoli; altro modulo, altro ruolo, ma anche il giocatore parla del mister come colui che lo ha ‘cambiato’.
Simone Verdi, rapido, tecnico, con un gran tiro (Pepe lo sa..) e bravissimo sulle punizioni. Insomma, un perfetto vice Mertens/Insigne. Proprio quello che ci serve. Arkadiusz teniamocelo, sarà lui a siglare i gol decisivi per conquistare lo …
Un suggerimento anche per il mister, fatto con le ginocchia sui ceci e il capo cosparso di cenere. Nei finali di partita ti serve una punta di peso in mezzo all’ area quando vuoi provare a cambiare il risultato? Hai  in squadra chi per fisicità e tempi di impatto sulla palla è un maestro: Lorenzo, Tonelli. Non è una punta, non saprà fare i movimenti giusti, ha due piedi  che anche la parete quando fa battimuro si innervosisce per come gli passa la palla, ma dentro la mischia in aria è un leone. Quando ha giocato ce lo ha fatto vedere.
Poi presidente un terzino sinistro devi prenderlo, maledetti crociati. L’ ideale sarebbe riportare il triste Strinic a Napoli. Impossibile. Allora chi? chi?
Leggo nomi, tutti improponibili. Il campionato finisce a giugno. Chi arriva a Gennaio per imparare i sincronismi della linea difensiva Sarriana ci mette mesi e mesi. Fondamentalmente non c’è soluzione. Ma il profilo su cui puntare questa volta deve essere diverso: va preso un giocatore di esperienza, sopratutto intelligente. Inutile prendere un giovane dall’ estero o dal campionato italiano. Quello che serve ora è uno che sappia usare la testa e abbia la capacità di essere al massimo possibile ricettivo rispetto ai dettami tattici del mister. Rui è il titolare, ma un alternativa è necessaria: non chi ti cambia la partita, ma un ragazzo in grado quando serve di svolgere il suo compito senza fare danni.
De Laurentiis, proviamoci, a giugno o si festeggia o si è tristi, ma senza aver rimpianti.
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