Lazio-Verona: analisi tecnico tattica a cura di D. Catanese.

E adesso sono quattro le sconfitte consecutive per la Lazio di Simone Inzaghi. Possiamo dire più che immeritata l’ultima subita in Romania per mano dell’ex Steaua di Bucarest ma purtroppo è il risultato finale a parlare e il mister stesso non può negare che vi sia una mini crisi in casa biancoceleste. I tifosi, l’ambiente e gli addetti ai lavori forse sono stati abituati troppo bene da questa squadra che ha stupito in campionato e nella fase a gironi dell’Europa Leuague ma proprio quando il mister ha recuperato qualche giocatore importante (Anderson e Nani) e anche per via dell’ipotetico complotto contro la squadra capitolina qualcosa si è rotto in quel giocattolo che sembrava funzionare alla perfezione. Adesso bisogna ripartire e per dare un segnale forte bisogna battere il Verona con una prova innanzitutto di carattere e possibilmente con parecchi gol visto che vi è qualche giocatorie sull’orlo ” di una crisi di nervi” e al quale gonfiare la rete farebbe solamente bene. 
Contro gli scaligeri il mister schiererà la miglio formazione possibile con Strakosha in porta e De Vrij, Radu e Wallace (Caceres) nel terzetto difensivo; sulle fasce ci saranno Marusic a destra e Lulic a sinistra mentre al centro agiranno Parolo, Milinkovic e Murgia al posto di Lucas Leiva squalificato; in avanti tornerà Luis Alberto in appoggio a Ciro Immobile. 
Il Verona di Pecchia, penultimo in classifica, è una squadra giovane in cui ci sono diversi elementi che hanno mostrato buone qualità ma sulla carta è un avversario più che abbordabile per i biancocelesti, I punti di forza dei veronesi sono sicuramente le fasce dove sull’out di destra spicca l’ex Juve Romulo, tra i migliori del campionato nel suo ruolo, e il nuovo acquisto Aroons mentre l’attacco dovrebbe essere formato dai giovani e pimpanti Matos, Kean e Petkovic. Soprattutto la punta, di proprietà della Juve, e lo stesso Matos possono far male rispettivamente a Wallace e Radu data la differenza di stazza e la velocità che li distingue. Il reparto più debole della squadra di Pecchia è sicuramente il centrocampo in cui Buchel e Valoti possono essere competitivi ma nella serie cadetta. Per quel che riguarda il reparto arretrato ha sorpreso il nuovo arrivato Vukovic e anche Caracciolo alterna prestazioni di buon livello a gare disastrose ma comunque Luis Alberto e Immobile non dovrebbero aver problemi a scardinare il debole muro scaligero.

A cura di
Domenico Catanese


(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});

Lascia un commento

P