Top e flop della 20ª giornata di Serie A

I GIOCATORI CHE CI HANNO FATTO DANNARE…


Portiere:
Marco Sportiello:
e pensare che compie anche 3 buoni interventi, ma non può nulla sullo strapotere di Zapata e l’incornata di Mancini
Voto: 1


DIFENSORI:
Paolo Ghiglione:
non riesce ad arginare in alcun modo lo strapotere offensivo dell’Atalanta, un paio di buone azioni in avanti ma lì dietro è un vero e proprio disastro
Voto: 4

Francesco Acerbi:
non riesce mai a prendere le misure agli attaccanti del Napoli, soffre troppo ogni ripartenza e commette due falli da giallo che lasciano i suoi in inferiorità numerica negli ultimi 20 minuti di gara
Voto: 4

Frederic Veseli:
per tutta la partita era stato l’unico dei suoi là dietro a soffrire le ripartenze dei sardi, ma l’ingenuità che costa tre punti ai suoi la commette in pieno recupero con quel liscio che manda in porta Farias in occasione del definitivo 2 a 2
Voto: 4  

Edoardo Goldaniga:
trova un super Zapata, ma lui non fa niente per evitare il pokerissimo; emblematica l’azione dello 0 a 3 quando si fa saltare troppo facilmente dal colombiano
Voto: 4

CENTROCAMPISTI:
Edimilson Fernandes:
due ingenuità nel primo tempo (la seconda evitabilissima) che lasciano i suoi in 10 per oltre metà gara
Voto: 3

Marco D’Alessandro:

per la sua posizione in campo avrebbe dovuto garantire una spinta costante sulla fascia sinistra ma non riesce mai a rendersi pericoloso, sempre chiuso dai difensori ed è spesso impreciso anche in fase di appoggio
Voto: 4,5

Raffaele Maiello:

totalmente sopraffatto dalla coppia di centrocampo De Roon-Pasalic, non riesce ad arginare in alcun modo le ripartenze atalantine, a tratti appare spaesato in mezzo al campo
Voto: 4,5


ATTACCANTI:
Cristiano Ronaldo:
serata da dimenticare per il campione portoghese: fallisce almeno due clamorose occasioni e si fa ipnotizzare da Sorrentino dagli 11 metri
Voto: 2

Joel Campbell:
totalmente fuori dal match per tutti gli 84 minuti, sempre in ritardo sulle sponde del compagno di reparto Pinamonti, non riesce mai a rendersi pericoloso nè tantomeno a vincere un contrasto con gli avversari
Voto: 4
                                                                            
Iago Falque:

passeggia in mezzo al campo senza arte nè parte, non riesce ad incidere in alcun modo e nei minuti finali del primo tempo ha un’occasione colossale per riaprire la partita ma la sciupa clamorosamente; in apertura di ripresa viene giustamente sostituito
Voto: 5

FORMAZIONE: 4-3-3
Sportiello, Ghiglione, Acerbi, Veseli, Goldaniga, Fernandes, D’Alessandro, Maiello, Cristiano Ronaldo, Campbell, Iago Falque


QUELLI CHE CI HANNO FATTO GIOIRE….



PORTIERE:

Gianluigi Donnarumma:
almeno 4 interventi salva risultato, si supera quando devia sulla traversa il bolide dalla distanza di Veloso
Voto: 7


DIFENSORI:
Gianluca Mancini:
è il più giovane difensore ad avere segnato almeno 4 reti nei migliori campionati europei, con il gol al Frosinone è salito a quota 5 in questa stagione; ancora un’altra ottima prestazione in fase di marcatura, impeccabile anche in fase di appoggio
Voto: 10

German Pezzella:
è senza dubbio il migliore del reparto arretrato, qualche buon anticipo e soprattutto abile in fase di ripartenza dell’azione; quella zampata sul secondo palo in pieno recupero regala un punto insperato ai suoi
Voto: 10

Aleksandar Kolarov:
dopo un periodo di appannamento è tornato a spingere sulla sua fascia e a mettere sempre palloni pericolosi per la difesa avversaria; lo troviamo spesso in fase offensiva, è praticamente un regista aggiunto ed impreziosisce la sua partita siglando dal dischetto il gol del 2 a 0, nel finale sfiora la doppietta personale
Voto: 10


CENTROCAMPISTI:
Nicolò Zaniolo:
corre e lotta come un guerriero in mezzo al campo, imposta con eleganza e classe assoluta e trova anche il gol del vantaggio con una vera e propria magia da terra
Voto: 10,5

Douglas Costa:
ogni volta che riceve palla crea un pericolo agli avversari, svaria su tutto il fronte offensivo con una qualità eccezionale e arriva spesso al tiro; sblocca la partita con un preciso sinistro dal limite dell’area a conclusione di una splendida azione personale
Voto: 10,5

Jasmin Kurtic:
in mezzo al campo non perde mai un contrasto e si rende spesso pericoloso con i suoi inserimenti; sfiora il gol nella prima frazione, lo trova nel secondo tempo con un preciso colpo di testa su assist del solito Lazzari
Voto: 10


Emre Can:
mette in mostra tutta la sua fisicità in mezzo al campo, abbinando anche qualità negli appoggi e nelle ripartenze; recupera un buon numero di palloni, non perde un duello e mette il sigillo alla partita con un preciso colpo di piatto destro che batte Sorrentino per il gol del 2 a 0
Voto: 10


ATTACCANTI:

Duvan Zapata:
dopo aver chiuso l’anno con un dicembre super (8 reti nelle ultime 5 partite), inaugura alla grande anche il 2019: 4 gol in 90 minuti, due di testa , uno di sinistro e uno al volo di destro, raggiungendo così CR7 e Quagliarella al primo posto nella classifica marcatori
Voto: 21


Luis Muriel:
non poteva immaginare un modo migliore per ripresentarsi al pubblico della Serie A: due gol di pregevolissima fattura alla prima presenza in maglia viola, un mix di tecnica e velocità che raramente si vede
Voto: 14

Fabio Quagliarella:
decima partita consecutiva con almeno un gol, ora il record di Batistuta dista solo una rete; un’altra doppietta che solo Pezzella nel finale rende meno decisiva ai fini del risultato: solita freddezza dagli 11 metri e una giocata da campione assoluto che lascia sul posto Milenkovic
Voto: 14


FORMAZIONE: 3-4-3
Donnarumma, Mancini, Pezzella, Kolarov, Zaniolo, Douglas Costa, Kurtic, Emre Can, Zapata, Muriel, Quagliarella

A cura di Valerio Pentasuglia


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