Top e flop della 21ª giornata di Serie A

I GIOCATORI CHE CI HANNO FATTO DANNARE…


Portiere:
Lukasz Skorupski:
si fa letteralmente bucare i guantoni dal tiro di Pinamonti in occasione del gol dello 0 a 3; incolpevole sugli altri tre gol
Voto: 0


DIFENSORI:
Federico Mattiello:
inconcepibile l’entrataccia su Cassata che ha lasciato i suoi in inferiorità numerica al 13′ del primo tempo
Voto: 2

Filip Helander:
un disastro là dietro in fase di copertura, sciupa una ghiottissima occasione a pochi metri dalla porta che avrebbe potuto riaprire il match
Voto: 3,5

Frederic Veseli:
si addormenta sul lungo lancio di Criscito e spiana la strada a Kouame in occasione del gol che sblocca la sfida con il Genoa; nella ripresa partecipa al disastro collettivo dei suoi, spesso impreciso in fase di marcatura
Voto: 4  

Rick Karsdorp:
perde un paio di palloni pericolosi in mezzo al campo e spesso sbaglia anche dei semplici appoggi in fase di uscita; si fa sovrastare da Castagne in occasione dell’1-3
Voto: 4,5

CENTROCAMPISTI:
Emre Can:
“Ho sbagliato io a capire che davanti la difesa non può giocare”: queste le parole di Allegri sul tedesco; oltre a perdere molti palloni in uscita e a non dare equilibrio alla squadra, causa l’autogol direttamente da calcio d’angolo; fa meno danni nella ripresa quando viene avanzato di posizione
Voto: 2


Rodrigo De Paul:
appare svogliato, sbaglia troppi appoggi e non riesce mai a rendersi pericoloso
Voto: 4,5

Senad Lulic:

gioca una partita maschia, su e giù sulla fascia, senza mai tirare il freno; ma sulla sua prova pesa troppo la trattenuta su Cancelo che regala i tre punti alla Juventus
Voto: 4,5


ATTACCANTI:
Matteo Politano:
la squadra sembra beneficiare del suo ingresso, se ne va un paio di volte sulla fascia creando pericoli alla difesa avversaria, ma a pochi minuti dal 90′ dice qualche parola di troppo all’indirizzo dell’arbitro per un presunto fallo e si becca un rosso diretto
Voto: 4

Justin Kluivert:
il suo ingresso avrebbe dovuto ridare freschezza alla manovra offensiva della squadra ma è letteralmente un fantasma che vaga in mezzo al campo; nelle poche occasioni che tocca palla non azzecca mai una giocata degna di nota
Voto: 4,5
                                                                            
Mauro Icardi:

non crea alcun pericolo alla difesa avversaria, non combina né con il compagno di reparto né tantomeno con il resto della squadra; solo in un’occasione riesce a tirare nello specchio della porta ma non impensierisce troppo Sirigu, ora il suo digiuno con il gol su azione sfiora i due mesi
Voto: 5

FORMAZIONE: 3-4-3
Skorupski, Mattiello, Helander, Veseli, Emre Can, De Paul, Lulic. Politano, Kluivert, Icardi


QUELLI CHE CI HANNO FATTO GIOIRE….



PORTIERE:

David Ospina:
sempre preciso e attento quando viene chiamato in causa, si supera con quel riflesso su Musacchio che vale quasi un gol
Voto: 7


DIFENSORI:
Joao Cancelo:
dopo 70 minuti di sofferenza entra lui e la Juve cambia volto; trova subito il gol del pareggio e corre su e giù per tutto il campo creando scompiglio alla difesa biancoceleste e, come se non bastasse, si procura il calcio di rigore decisivo che CR7 poi trasforma
 Voto: 10,5

Armando Izzo:

impeccabile in fase difensiva, lotta su ogni pallone e segna il gol partita
Voto: 10,5

Paolo Ghiglione:
con un preciso colpo di testa trova il gol del vantaggio ed il primo centro personale in serie A, spinge molto sulla fascia creando spesso pericoli, diligente anche in fase di copertura
Voto: 10


Timothy Castagne:
non si spinge molto in avanti ma ha il grande merito di trovare il gol dell’1 a 3 a pochi secondi dal 45′ che dà il via alla rimonta dei suoi
Voto: 9,5

CENTROCAMPISTI:


Federico Chiesa:
il Ct Mancini gli aveva chiesto di segnare di più, in tre partite del 2019 ha già messo a segno due doppiette (compresa quella in Coppa Italia contro il Torino); prende per mano la squadra in 10 e con due grandi giocate in pochi minuti decide la rocambolesca sfida del Bentegodi
Voto: 13,5

Darko Lazovic:

una vera e propria spina nel fianco della difesa empolese, si spinge molto in proiezione offensiva rendendosi spesso pericoloso; riporta in vantaggio i suoi con uno splendido sinistro dal limite e regala a Sanabria l’assist per il definitivo 1 a 3
Voto: 10

Manuel Locatelli:
ritrova il gol in Serie A dopo oltre 2 anni con una zampata da vero bomber, in mezzo al campo è sempre lucido e non sbaglia mai una giocata, dai suoi piedi partono spesso le azioni più pericolose
Voto: 10



ATTACCANTI:

Fabio Quagliarella:
due gol, entrambi su rigore, e un assist per il quarto gol di Gabbiadini; con questa doppietta eguaglia il record di Batistuta e si porta da solo in vetta alla classifica dei marcatori…e dopo 4 anni tornerà anche in Nazionale!
Voto: 15


Camillo Ciano:
trova il gol del raddoppio con una precisa volée e mette la parola fine al match volando in contropiede e battendo Skorupski in occasione del definitivo 0 a 4….Decisivo!
Voto: 13,5

Roberto Inglese:
ancora una volta dimostra di essere un vero cecchino in area di rigore, ogni volta che gli arriva una palla crea un pericolo agli avversari; peccato che il gol di Fares vanifichi la sua prima doppietta con la maglia del Parma
Voto: 13


FORMAZIONE: 4-3-3
Ospina, Cancelo, Izzo, Ghighlione, Castagne, Chiesa, Lazovic, Locatelli, Quagliarella, Ciano, Inglese

A cura di Valerio Pentasuglia


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