Top e flop della 25ª giornata di Serie A

I GIOCATORI CHE CI HANNO FATTO DANNARE…


PORTIERE:
Luigi Sepe:
completamente immobile sulla conclusione a rete di Zielinski, incolpevole sugli altri tre gol
Voto: 1,5


DIFENSORI:
Filip Helander:
soprattutto nel primo tempo vince molti duelli contro Mandzukic ed è spesso preciso in fase di marcatura ma pesa troppo sul risultato il suo errore in occasione del gol di Dybala
Voto: 4,5

Edoardo Goldaniga:
dormita clamorosa sul gol del pareggio di Dzeko su un pallone che si poteva gestire facilmente, è spesso impreciso in fase di appoggio e si fa spesso superare dagli avversari.
Voto: 4,5

Bruno Alves:
soffre troppo ogni ripartenza avversaria, commette qualche errore di troppo in fase di appoggio
Voto: 4,5 


CENTROCAMPISTI:
Alfred Duncan:
entra al minuto 62 ma il suo impatto è disastroso: perde un numero elevato di palloni in mezzo al campo, impreciso anche in fase di interdizione, in pieno recupero si becca un rosso diretto per un’entrataccia su Missiroli
Voto: 3

Alessandro Deiola:
troppi errori in fase di appoggio, il Var lo grazia per un intervento killer su Praet che gli sarebbe potuto costare un cartellino rosso
Voto: 4,5

Jonathan Biabiany:
non che i suoi compagni di reparto facciano molto di più ma lui non riesce davvero mai ad incidere lì davanti e oltretutto regala il gol dello 0 a 3 con un retropassaggio incomprensibile che manda in porta Milik
Voto: 4,5


Erick Pulgar
probabilmente il giallo che rimedia al minuto 6 lo limita, la grinta non manca ma è troppo spesso frenetico nelle scelte,si fa scappare Dybala in occasione del gol
Voto: 4,5


ATTACCANTI:
Christian Kouame:
non gli si può certamente dire che non ci metta impegno ma appare troppo spesso impreciso e poco cinico, al 70′ sfiora il gol con un colpo di testa che finisce di poco alto sopra la traversa
Voto: 4,5

Cristiano Ronaldo:
sempre raddoppiato dai difensori di casa, non riesce praticamente mai a rendersi pericoloso; perde anche anti palloni in mezzo al campo, una mezza occasione da gol creata e niente più
Voto: 5
                                                                            
Diego Farias:

un paio di ripartenze nella prima parte di gara ma poi si eclissa totalmente dal match e al 66′ viene giustamente sostituito
Voto: 5

FORMAZIONE: 3-4-3
Sepe, Helander, Goldaniga, Bruno Alves, Duncan, Deiola, Biabiany, Pulgar, Kouamè, Cristiano Ronaldo, Farias





QUELLI CHE CI HANNO FATTO GIOIRE….



PORTIERE:

Salvatore Sirigu:
si oppone alla grande su Mancini nel primo tempo, poi non compie altri grandi interventi ma trasmette sempre molta sicurezza alla sua squadra; quella con l’Atalanta è stata la quinta partita consecutiva senza subire gol, sale cosi a 467 minuti l’imbattibilità dell’estremo difensore sardo, superato il precedente record di Lorieri della stagione 1997/1998

Voto: 7

DIFENSORI:
Armando Izzo:
lì dietro non fa passare nessuno, sempre molto attento anche nelle diagonali difensive; ma è in fase offensiva che dà il meglio di sè, trovando il suo terzo gol stagionale che vale l’1 a 0
Voto: 11                                                                                    

Federico Peluso:
sblocca il match con una splendida girata al volo, là dietro non sbaglia praticamente niente tenendo a bada gli attaccanti spallini e riuscendo spesso a giocare d’anticipo
Voto: 9

Andrea Conti:
torna a giocare una partita da titolare dopo circa un anno e mezzo, nel primo tempo alterna buone giocate a qualche errore di impostazione, poi nella ripresa cresce molto e serve l’assist a Castillejo in occasione del terzo gol
Voto: 8

CENTROCAMPISTI:
Samu Castillejo:
gioca al posto dello squalificato Suso e non fa rimpiangere l’assenza del connazionale: nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi arrivando al tiro in un paio di occasioni, nella ripresa serve l’assist a Kessie per il gol del raddoppio e chiude il match siglando il suo terzo centro in campionato
Voto: 11,5

Franck Kessié:
solito strapotere fisico in mezzo al campo, dà il via all’azione che porta al gol del vantaggio di Piatek e poi con uno splendido tocco sotto batte Dragowski per il gol del 2 a 0
Voto: 10,5

Jordan Veretout:
lascia troppo spazio a Politano in occasione del vantaggio nerazzurro, ma poi si riscatta alla grande con una serie di giocate di alta qualità in mezzo al campo e con freddezza trasforma il calcio di rigore all’11’ minuto di recupero che permette ai suoi di trovare un insperato pareggio
Voto: 10

Piotr Zielinski:
i suoi inserimenti e accelerazioni creano il panico tra i difensori del Parma sin dai primi minuti, in uno di questi trova il gol del vantaggio; sempre nel vivo della manovra, molto utile anche in fase di interdizione
Voto: 10



ATTACCANTI:

Edin Dzeko:
dopo il vantaggio di Ciano inizia a sbraitare in mezzo al campo, se la prende con il pubblico di casa e anche con i suoi compagni ma in poco tempo riesce a trasformare la sua rabbia in cattiveria agonistica: sigla il gol del pareggio dopo aver rubato palla a un difensore in piena area di rigore, orchestra alla grande l’azione che porta al vantaggio di Pellegrini e poi regala tre punti d’oro a pochi secondi dalla fine con un tocco sottoporta
Voto: 13

Arkadiusz Milik:
altro gol su punizione, stavolta con un tocco d’astuzia che beffa la barriera, poi nella ripresa sparisce per un lunghi tratti della partita ma poi raccoglie il pallone di Biabiany e batte Sepe per il gol che chiude il match
Voto: 13 




Camillo Ciano:
dopo 5 minuti sfrutta alla grande un erroraccio di Nzonzi in fase di appoggio e con la complicità anche del portiere trova il gol del vantaggio, poco dopo va vicino alla doppietta ma non inquadra la porta; lucido nel secondo tempo quando serve un assist al bacio a Pinamonti…cosa chiedergli di più?!
Voto: 10,5




FORMAZIONE: 3-4-3
Sirigu, Izzo, Peluso, Conti, Castillejo, Kessiè. Zielinski, Veretout, Dzeko, Milik, Ciano

A cura di Valerio Pentasuglia


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