Top e flop della 33ª giornata di Serie A

I GIOCATORI CHE CI HANNO FATTO GIOIRE…


PORTIERE:
Salvare Sirigu:
compie almeno due interventi miracolosi: nel primo tempo sul colpo di testa di Lerager, nei minuti finali su quello di Kouame
Voto: 8


DIFENSORI:
Christian Ansaldi:

sempre pericoloso quando arriva sul fondo e mette cross invitanti per i suoi compagni, bravo anche negli inserimenti e in uno di questi trova il gol vittoria che un potente destro che non lascia scampo a Radu

Voto: 10,5


Bruno Alves:

comanda bene la difesa concedendo pochissime occasioni agli attaccanti avversari, regala un punto che sa di salvezza con un magistrale calcio di punizione magistrale
Voto: 10

Nikola Milenkovic:

dà il via e conclude alla grande l’azione del vantaggio viola, bravo anche in zona difensiva con alcune buone chiusure
Voto: 10

Alex Sandro:
parte male lasciando tanto spazio alle ripartenze avversarie ma poi trova trova il gol del momentaneo pareggio con un bel colpo di testa in tuffo; da lì in poi cresce di livello anche la sua prestazione in copertura, non facendo mancare il suo solito apporto in fase di spinta
Voto: 9,5


CENTROCAMPISTI:
Emanuel Vignato:
da quel siparietto al “Bentegodi” in cui Francesco Totti gli chiese ironicamente “E tu chi sei?” e lui rispose “Sono Emanuel Vignato, piacere” sono passati quasi due anni…e proprio contro gli storici rivali dell’ex capitano giallorosso il classe 2000 ha realizzato il suo sogno: con un preciso destro rasoterra ha trovato la sua prima gioia in Serie A, diventando così il più giovane marcatore di questo campionato (con i suoi 18 anni e 239 giorni)
Voto: 10,5

Erick Pulgar:

partita di qualità e quantità in mezzo al campo: recupera un gran numero di palloni e dà il via a tante ripartenze pericolose; conferma il suo stato di grazia sui calci piazzati, da una sua punizione nasce infatti l’autogol di Tonelli, poi con una traiettoria magistrale da posizione a dir poco defilata trova la rete del 2 a 0
Voto: 10,5

Perparim Hetemaj:
tanta corsa e quantità in mezzo al campo, utile sia in fase di interdizione che di impostazione; sfrutta alla grande l’errore in marcatura di Marusic e con un preciso colpo di testa trova il gol del momentaneo 2 a 0
Voto: 10


ATTACCANTI:
Andrea Petagna:
combatte su ogni pallone, vince quasi tutti i duelli aerei, risulta decisivo in zona gol: freddo e fortunato dal dischetto in occasione dell’ 1 a 1, potente e tecnico quando con un preciso destro batte Dragowski per il gol che vale il momentaneo 3 a 2
Voto: 13,5

Sergio Floccari
tanto movimento là davanti, i difensori empolesi fanno molta fatica a marcarlo; sul finire del primo tempo realizza il gol del momentaneo 1-2 con un preciso colpo di testa, nella ripresa veste i panni dell’uomo assist in occasione del secondo gol di Petagna
Voto: 11,5


Duvan Zapata:
nel primo tempo ingaggia un duello fisico con Koulibaly che sostanzialmente non vede nè vincitori nè vinti, ma nella ripresa il colombiano sposta l’equilibrio della sfida dalla sua parte: con una zampata vincente, anticipando proprio il senegalese, trova la rete del pareggio e a 10 minuti dal termine serve l’assist a Pasalic per il gol vittoria
Voto: 11
                                                               

FORMAZIONE: 4-3-3
Sirigu, Andaldi, Alves, Milenkovic, Alex Sandro, Vignato, Pulgar, Hetemaj, Petagna, Floccari, Zapata



QUELLI CHE CI HANNO FATTO DANNARE…

PORTIERE:

Emil Audero:
tre gol subiti e altrettanti errori colossali: perde totalmente il senso della posizione sull’autogol di Tonelli, si fa beffare da Pulgar da calcio di punizione da posizione parecchio defilata, sbaglia completamente l’intervento sulla conclusione dalla distanza di Orsolini

Voto: 1


DIFENSORI:
Lorenzo Tonelli:
tanti errori in fase di marcatura, va spesso in affanno non riuscendo quasi mai a seguire i movimenti degli attaccanti rossoblu; sfortunato in occasione dell’autorete
Voto: 2

German Pezzella:
molte buone chiusure soprattutto nel primo tempo, rovina tutto con quella deviazione goffa (e anche un pò sfortunata) sul traversone di CR7 che batte il proprio portiere
Voto: 3,5
                                                                     
Jacob Rasmussen:
tante sbavature in fase di marcatura, il gol di Floccari e il secondo di Petagna nascono da suoi errori di posizionamento
Voto: 4


Adam Marusic:
salta a vuoto sul traversone di Depaoli in occasione del raddoppio di Hetemaj non perdona, non si spinge mai in avanti, tanti errori anche in fase di appoggio
Voto: 4


CENTROCAMPISTI:
Sergej Milinkovic-Savic:
incomprensibile il suo gesto di reazione dopo un contrasto con Stepinski alla mezzora del primo tempo che gli costa il rosso diretto e costringe i suoi compagni a giocare per circa un’ora in inferiorità numerica
Voto: 2


Miguel Veloso:

lento e compassato in mezzo al campo, non riesce mai a dare fluidità alla manovra; da un suo errore parte il contropiede che porta al gol vittoria di Ansaldi
Voto: 4,5


Dennis Praet:
prova incolore soprattutto sul piano della personalità: è spesso nel vivo del gioco ma raramente riesce a dare qualità alla manovra,  poche accelerazioni in mezzo al campo, commette anche qualche errore di troppo in fase di appoggio
Voto: 4,5


ATTACCANTI:

Luis Alberto:
il cartellino rosso a fine partita per un applauso ironico nei confronti dell’arbitro è solo la punta dell’iceberg di un pomeriggio totalmente da dimenticare: raramente nel vivo del gioco, lento nella manovra, non si rende mai pericoloso in zona gol
Voto: 3


Toni Sanabria:
è più “utile” in fase di ripiegamento che in zona offensiva: arriva al tiro in una sola occasione ma la sua conclusione è respinta da un difensore, viene sostituito a inizio ripresa
Voto: 4,5

Ciro Immobile:

in alcuni tratti della partita sembra che giochi da solo contro il Chievo, ogni volta che prende palla prova il tiro ma quasi sempre le sue conclusioni vengono respinte dai difensori avversari; appare spesso troppo nervoso, prosegue il suo momento negativo in fase realizzativa (un solo gol nelle ultime sei partite)
Voto: 4,5



FORMAZIONE: 4-3-3
Audero, Tonelli, Rasmussen, Marusic, Pezzella, Milinkovic-Savic, Veloso, Praet, Luis Alberto, Sanabria, Immobile


A cura di Valerio Pentasuglia


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