Che la compagine bergamasca fosse una un’eccellente fornitrice di giovani talenti è una circostanza ormai notoriamente tangibile ormai da diversi anni. Quest’anno in particolare, complice l’ottimo e inaspettato avvio di stagione, i gioielli di famiglia sono finiti sotto la lente di ingrandimento delle big del nostro campionato. Su tutti Caldara e Kessiè, sui quali sembra molto attiva la Juventus, ma anche Gagliardini, Conti e Spinazzola.
Sono proprio di queste ore infatti le voci che danno per concluso l’ingaggio di Caldara da parte della società torinese per una cifra vicina ai 20 milioni, sebbene il difensore resterà a Bergamo fino al prossimo giugno.
Le preoccupazioni dei tifosi appaiono perciò del tutto legittime. Riuscirà la società a resistere alle lusinghe dei grandi club almeno fino alla prossima estate? Al momento sembrerebbe di sì e mai scelta potrebbe apparire più logica visti i risultati. Per un collettivo che si presenta così spavaldamente al cospetto di squadre di gran lunga più blasonate è lecito pensare in grande, magari anche a un posticino in Europa viste le difficoltà delle varie squadre che a inizio stagione si ponevano il medesimo obiettivo. Per far ciò, tuttavia, è necessario mantenere integro il gruppo negli uomini ancor prima che nelle motivazioni, magari provando ad aggiungere qualche tassello a un reparto d’attacco che, Petagna e Gomez a parte, risente del negativo apporto di Paloschi e del già annunciato addio di Pinilla.
