FOCUS SAMPDORIA: a Verona è tempo di esami. di Angelo Giordano


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Si avvicina il giro di boa del campionato della Sampdoria e prossimo appuntamento è la trasferta, l’ultima dell’anno, sul campo del Chievo Verona.

La Sampdoria ci arriva dopo aver perso un’imbattibilità lunga più di un mese, soccombendo fra le mura amiche alla Lazio. Una sconfitta che ha ridimensionato, in un certo senso, Muriel e compagni, lanciatissimi, prima di sabato sera, verso posizioni di classifica al limite del vertiginoso. Il Chievo, di contro, vive un buon momento. E’ reduce dal brillante successo esterno di Palermo e naviga in una situazione di classifica incoraggiante (pari punti della Samp), che pare condurre in porto, anche quest’anno, una salvezza tranquilla.

Chi sta meglio fra le due squadre?

L’ultimo turno di campionato direbbe il Chievo, ma non bisogna fare di tutta l’erba un fascio ne drammatizzare troppo il passo falso interno contro la Lazio. La Sampdoria ha un’identità di gioco ben definita, una difesa sovente imperforabile, un centrocampo dinamico e un attacco che sa essere letale, ragion per cui il Chievo non deve evocare incubi notturni. Di certo, anche a livello individuale, sabato scorso sono stati fatti dei passi indietro, perciò è probabile trovare dei cambi nell’undici iniziale che verrà proposto da mister Giampaolo.

E più che ai probabili bocciati, si pensa ai promossi, o meglio, al promosso assoluto. Patrick Schick pare essere pronto per iniziare dal primo minuto, cosa accadutagli sono nel match dello Juventus Stadium, nel quale, peraltro, andò a segno. Quagliarella pare l’indiziato numero uno a lasciargli il posto, ma occhio alle soreprese. Non va dato per assurdo il tridente col campano e Muriel, con Bruno Fernandes, lui sì, bocciato contro la Lazio, a farne le spese. Altro probabile cambio a centrocampo, dove Linetty è afflitto da qualche acciacco fisico che consentirebbe di dare un’ulteriore chance all’oggetto ormai misterioso Praet.

Mancano ancora diversi allenamenti e mister Giampaolo ha tutto il tempo per ricorrere alle scelte più giuste. L’unica certezza è che l’anno è agli sgoccioli, e le somme iniziano ad essere tirate. Si fa la conta dei rimandati, dei bocciati e dei promossi. Schick sarà chiamato all’esame di fine anno?

A cura di
Angelo Giordano


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