LAZIO, Inzaghi: “Radu acciaccato, Keita da valutare, domani partita ostica”

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Il tecnico laziale Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti in sala stampa per parlare della sfida di domani contro l’Inter, in programma per le 20:45 a San Siro.
17 partite 34 punti: si può ancora fare meglio?
E’ quello che ci auguriamo: abbiamo lavorato sodo fin da quest’estate, volevamo fare bene per cercare di trovare un po’ di entusiasmo con l’ambiente. Mancano ancora due partite, stiamo facendo un buon lavoro ma dobbiamo proseguire: il difficile viene adesso. 
18 gol subiti: 15 solo nel secondo tempo, perché?
Sono solo numeri: a volte bisogna guardarli con attenzione, abbiamo subito tanti gol nel secondo tempo però ne abbiamo fatti anche tanti, dobbiamo migliorare già da domani su questo aspetto.
Con le grandi solo un punto quest’anno, perché?
Io penso che nelle grandi non hai messo la Fiorentina, che è un’ottima squadra: siamo riusciti a batterla ed era uno scontro diretto. Adesso avremo un altro scontro diretto con l’Inter.
Da sorpresa la Lazio è diventata una certezza: sono cambiati gli obiettivi adesso?
E’ innegabile: io lo sapevo, ero molto fiducioso perché so la voglia che ci mettono in campo. Dobbiamo fare ancora tanto, dobbiamo gestire e cercare di riposarci ma dobbiamo anche lavorare sodo. Dobbiamo mantenere la classifica come è adesso.
Che regalo ti aspetti prima della sosta?
Pioli lo conosco molto bene, è un ottimo allenatore, ma non nascondo che mi piacerebbe vincere per cercare di finire l’anno in maniera positiva.
Cataldi: è possibile rivederlo in campo?
Cataldi ha fatto un’ottima gara: non è facile, perché è difficile essere chiamato non sempre, ha giocato con personalità con la Fiorentina.
Le condizioni di Radu?
Radu è affaticato, come altri: stamattina siamo riusciti a fare un po’ di allenamento. Abbiamo preferito non rischiarlo e vedremo il da farsi domani mattina. Ho ancora tempo per fare la formazione.
Un anno fa la primavera, ora sei qui al terzo posto, che effetto ti fa?
Ho vissuto quest’anno con serenità, sono in questo ambiente da tanto, non mi faccio trasportare dagli elogi, non mi abbatto per le critiche, il merito è anche del mio staff, oltre che della società e dei giocatori, sempre disponibili. Molte volte finisci in panchina e non fai un fiato: li ringrazio perché si sono messi a disposizione
Su Keita: domani ci sarà dall’inizio?
E’ da valutare: tutto, anche il modulo
Pioli ti conosce, può essere una partita diversa?
Sì, ci conosce molto bene lui: per lui sarà un vantaggio. Inoltre hanno buoni giocatori, una rosa lunga e stanno trovando grandi certezze.

Può arrivare in Champions l’Inter?
E’ una squadra molto forte, blasonata, ora sta trovando continuità. Certo che può farcela.
Quali sono stati gli errori nelle sconfitte laziali?
In un campionato bisogna innanzitutto non perdere punti con le piccole, poi sappiamo che l’Inter è una squadra attrezzata, sarà una partita particolare e come siamo messi noi sono messi loro.
Candreva e Pioli: li rivedrà piacevolmente?
Si, tutti e due: Candreva mi ha dato tanto, l’anno scorso nelle ultime sette si è messo totalmente a disposizione.


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