Palermo, Corini in conferenza stampa: “E’ uno scontro diretto e non possiamo perdere, Jajalo è fondamentale”


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Dopo la partita vinta allo scadere a Genova che ha riacceso i lumi di speranza per la salvezza. Parla Eugenio Corini in conferenza stampa prima della sfida salvezza che domani vedrà proprio i rosanero ospitare il Pescara.
Ecco la presentazione dell’importante sfida di domani sera.
Dobbiamo pensare a noi stessi e fare punti. È stato importante farli a Genova, dove abbiamo dimostrato coraggio e voglia di crederci. Sappiamo quanto sarà difficile da ora in avanti, ma con questa voglia potremo fare bene. Quello di domani è uno scontro diretto determinante per il nostro futuro. Capisco l’importanza di certe partite e come prepararle. Il nostro futuro si determina lavorando bene ogni giorno. Il Pescara lotterà fino all’ultimo come noi per la salvezza. Di conseguenza sarà una squadra che verrà qui come noi siamo andati a Genova. L’attenzione dovrà essere massima e solo con concentrazione e voglia di sviluppare le nostre possibilità possiamo vincere la gara. Non possiamo consentirci di perdere, è una partita troppo importante per noi“.

Successivamente si torna a parlare dell’ultima vittoria ottenuta a Genova.
“Subito dopo la vittoria con il Genoa ho fatto esultare i ragazzi com’è giusto che fosse, poi però ho spiegato al gruppo qualche concetto importante. A volte i miracoli avvengono, ma una squadra che non vuole retrocedere non può prendere 3 gol. Su questo problema dobbiamo lavorare, perché non sempre riusciremo a fare quattro gol. Reagire alla difficoltà, però, è positivo visto che finora non si era visto. L’esultanza prolungata ci stava, poi però ho detto ai ragazzi che dovevamo preparare al meglio questa partita. Dovremo lottare fino all’ultimo minuto, altrimenti non saremo una squadra forte aldilà delle avversarie“.
Sul reparto difensivo criticato anche dal presidente Zamparini.
“In difesa abbiamo avuto qualche difficoltà, alcuni ragazzi hanno giocato con problemi fisici. Lo staff sanitario sta lavorando al massimo, deciderò all’ultimo. Domani non potrò prendermi rischi, ma l’importante è aver recuperato Gonzalez. Si è allenato già due volte con la squadra, voglio valutare fino alla fine su chi fare affidamento al netto di acciacchi e condizione atletica. Voglio capire su chi posso rischiare e su chi no. Aspetterò fino all’ultimo“.

Sul possibile 11 di domani.
“Squadra che vince non si cambia? Non sempre, dipende dall’avversario. Devo capire quanto hanno inciso i cambi e determinate situazioni. Detto questo la partita precedente è sempre oggetto di valutazione per decidere la formazione del match successivo. Quando dico che la rosa è importante è perché nel calcio moderno la strategia è fondamentale, chi è partito titolare domenica potrebbe essere utile nel fare uno spezzone domani. Ho altri due allenamenti per decidere.
La squadra in determinante situazioni può schierarsi con la difesa a quattro. Devo però valutare le condizioni dei ragazzi”.

Sull’ultimo scontro casalingo:
“Contro il Chievo abbiamo messo la partita sui canali giusti per loro. La squadra moralmente non è riuscita a ribaltare le cose, pur rimanendo in gara. Il gol a inizio secondo tempo è stata una mazzata, ma domani sarà diverso“.
Sul gruppo che si ritrova ad allenare:
“ Prima di iniziare l’allenamento lunedì ho detto ai ragazzi di guardare l’esultanza degli ultimi due gol contro il Genoa. Quella è l’essenza del gruppo, lì c’è l’anima della squadra. Se c’è la voglia di condividere la gioia si può fare bene, bisogna avere un’anima che da senso d’appartenenza. È una cosa su cui punto molto, in un campionato dove abbiamo iniziato in ritardo. Dobbiamo dare continuità“.
Possiamo dare per rientrato anche Trajkovski?
“La risposta è stata perfetta. Lui ha qualità importanti e contro il Genoa l’ha fatto vedere. È una risorsa importante per noi, ho capito che posso contare su di lui e quando sarà al massimo potrà diventare un ragazzo importante per noi”. Mentre su Diamanti: Una risorsa importante per la nostra squadra. A Genova ha fatto veramente bene. Chi subentra deve preparare prima la partita, per poi dare una risposta in campo.” Quaison? “Da lui mi aspetto continui miglioramenti, ha caratteristiche di livello ma anche un margine di miglioramento nelle scelte finali. Attacca bene la porta, ma quando deve finalizzare con un assist o un gol deve ancora migliorare. A Genova ha fatto un bellissimo gol“.
Domani invece conta solo vincere.
“Non si può preparare una partita pensando di pareggiarla. La squadra prepara bene la partita, ma bisogna creare le premesse per fare gol. A Genova abbiamo approfittato del momento di confusione del Genoa: siamo stati bravi a ribaltare la situazione su un corner loro per fare il 3-4. Bisogna saper leggere i momenti

Solo sconfitte in questa stagione per il Palermo al Barbera, bisogna invertire la rotta:
“Le otto sconfitte consecutive in casa non possono essere un macigno. L’energia positiva deve alimentare un senso di autostima, ma non deve diventare superficialità perché non possiamo fare questo errore. L’apporto del pubblico contro il Chievo è stato fondamentale, un vero e proprio atto d’amore. Domani mi aspetto qualche tifoso in più, loro sono la nostra arma in più. Quando si dà qualcosa la nostra gente risponde subito“.

Un giudizio anche su Bruno Henrique, che sta ancora faticando in questa prima parte di stagione:
Ha tempi, sa giocare la palla e sa raccordare il centrocampo. Da lui mi aspetto miglioramenti importanti, ma ha anche avuto un problema alla mano che lo ha condizionato. A volte con questo tipo di peso è limitato nel gestire i movimenti del corpo. Mi prenderò tutto il tempo per decidere se farlo giocare o meno, come il resto della squadra. A me piace, sto lavorando per farlo diventare il nuovo Corini. Sarà fondamentale per il Palermo, sia ora che in quello che si potrà costruire intorno a lui. Potrà diventare un giocatore importante, visto che riesce a giocare in diversi ruoli. M’incuriosisce molto, ma in questo momento devo cercare un equilibrio generale“.

Ancora nessun gol invece per Nestorovski da quando è arrivato il nuovo tecnico.
“E’ tranquillo, si sta dimostrando un calciatore di livello per la mentalità con cui approccia gli allenamenti. Contro il Genoa ho visto un leader in campo: ha fatto due giocate straordinarie sui gol. Lui lotta e combatte, è un elemento trainante. L’atteggiamento degli attaccanti diventa fondamentale per trasferire energia ai centrocampisti e ai difensori. Su questa alchimia stiamo lavorando, l’atteggiamento mentale è straordinario. Sono felice di come si sta allenando, il gol sarà una logica conseguenza della sua mentalità“.
Col suo arrivo in panchina anche Jajalo è tornato ad essere importante.
“Jajalo è un giocatore con determinate caratteristiche, a me piace perché non si nasconde mai e si assume le sue responsabilità. L’ho sempre fatto giocare titolare, penso che abbia caratteristiche per fare il mediano perché è bravo in fase d’interdizione. Sa giocare a calcio, faccio completo affidamento su di lui: è adeguato per essere un giocatore fondamentale per noi“.

Chiusura della conferenza sul settore giovanile:
“Abbiamo un settore giovanile di qualità, nel resto della stagione possono tornarci utili. Sono in sette oggi qui con noi, sono giocatori di qualità. Deciderò se aggregarli o meno“.
Francesco Gatto

Articolista per la redazione Voti-Fanta

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