Eder Inter Chievo :”Mister Pioli è stato bravo a compattare il gruppo, a far sì che ciascun giocatore si senta importante”.



EDER
Vittoria in rimonta. Dimostrazione di carattere e condizione fisica.
Sì, per risalire la classifica dovevamo fare questo. Stiamo dando un segnale al campionato. Da quando è arrivato mister Pioli stiamo lavorando bene, tutti insieme: chi gioca di più e chi di meno. Tutti al massimo, ma non basta perchè abbiamo perso un po’ di strada a inizio campionato. Ora dobbiamo continuare così.

Icardi ha detto di essere contento per lui, ma soprattutto perchè hanno segnato anche Perisic ed Eder. E’ la dimostrazione che ora c’è un gruppo che magari prima non c’era?
Sì, è quasi un anno che sono qua, ma prima non vedevo questo. Da quando è arrivato Pioli vedo un gruppo molto compatto, soprattutto da parte di chi gioca meno, tutti lavoriamo al 100%. Dobbiamo continuare così.

Avete trovato entusiasmo, fiducia nei propri mezzi, consapevolezza per ciascun giocatore di far parte di un progetto: vi siete scaldati tutti insieme indipendentemente da chi è sceso in campo come titolare e chi no.
Mister Pioli è stato bravo a compattare il gruppo, a far sì che ciascun giocatore si senta importante. Abbiamo tante qualità individuali, ma mancava qualcosa per fare il salto di qualità e adesso vedo che tutti danno il massimo, chi gioca di più e chi di meno, perchè vogliamo raggiungere un obiettivo. Questo è importante per fare una squadra forte.

Quando sei entrato il mister ti ha chiesto di fare di più la fase difensiva. Rientra nelle tue corde questo ruolo o preferisci fare la seconda punta?
Quando sono entrato siamo passati a un 3-4-1-2 con Joao Mario che faceva il trequartista, io e Mauro davanti. Ivan (Perisic ndr) faceva più la fascia e io la seconda punta, ma dovevo allargarmi più sulla sinistra. Poi sul 2-1 fuori Candreva, Perisic a destra e io dovevo coprire tutta la fascia, ma giocando col 4-3-3 a volte ti capita di fare quel ruolo e scendere in fondo col terzino, quindi l’ho già fatto.

Ora per la Champions non si può più sbagliare.
Assolutamente no. Abbiamo perso troppi punti all’inizio, per risalire la classifica non possiamo più sbagliare.

Giocando con meno continuità non hai paura di perdere la nazionale?
Un giocatore si allena sempre al massimo per giocare la domenica, ma in un grande club come l’Inter c’è concorrenza, in avanti siamo in sei per tre posti. A sinistra siamo io e Perisic, Ivan sta facendo molto bene. Mi alleno sempre bene, poi decide l’allenatore.
La nazionale è un obiettivo, è normale che chi gioca di più abbia più possibilità. Spero che possa convincere il mister per quei pochi minuti che riesco a giocare, ma il mio obiettivo è fare bene all’Inter, poi se vado in nazionale darò il 100% come ho sempre fatto.

A cura di Luca Falcone
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