NAPOLI, Pavoletti e il “32” il numero del Destino.

 

Leonardo Pavoletti è il primo acquisto del mercato di riparazione del Napoli. Gol e grinta a disposizione di una squadra che dall’infortunio di Milik ha dovuto sopperire alla mancanza di un attaccante (in forma psico-fisica) con Mertens.

Faccia da bravo ragazzo, cordialità e fare amichevole che difficilmente possono fartelo odiare. Un ragazzo che a Sassuolo, prima, ha fatto intravedere potenzialità da “capitone” (lo definisce così il padre) e a Genova, poi, le ha fatte esplodere con 25 gol in 46 partite.
Col Genoa ha trovato la Nazionale con cui, ora, aspetta solo di esordire. A Genova ha trovato tutto quello che gli serviva per esplodere. E ora Napoli.

Il numero 32 sulla schiena. Una sorpresa. Tanto sorprendente che nemmeno il padre se l’aspettava. “Prendi la 9!” gli ha detto. Lui no, lui preferisce un numero più semplice, meno d’attaccante e meno da uomo copertina. Il 32 è il numero del Destino. Il numero di chi è destinato a fare grandi cose, di chi può con la sua rapacità d’attaccante d’area di rigore regalare gioie a una tifoseria che vive visceralmente il calcio e l’amore per i colori azzurri.
Un numero, il 32, che probabilmente segnerà la sua carriera. Perchè è destino se ami quello che fai prima o poi arrivi e Leonardo questo lo sa, infatti ha inciso sulla sua maglia un numero: il 32

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