Bastano 45 minuti al Torino per avere la meglio di un Chievo con la testa già alle vacanze estive: funziona il 4-2-3-1 coraggioso di Mihajlovic, mentre non paga la scelta di Maran di giocare con ritmi blandi.
Tra i padroni di casa regna la mediocrità in sede di valutazione: raggiungono la sufficienza capitan Pellissier e Sorrentino (incolpevole sui gol), assieme al coraggioso Depaoli. Delude in toto la mediana clivense: il peggiore è certamente uno spento Hetemaj, mentre si salva il solito propositivo Birsa.
Decisamente migliore la performance fornita dai calciatori granata: Ljajic è in giornata di grazia, esaltato da questo nuovo sistema di gioco, al pari di un incontenibile Boyè (alla sua migliore partita da quanto è in Italia, probabilmente). Finisce in crescendo Iago Falque, che si riscatta nella ripresa dopo una prima parte di gara decisamente incolore; Belotti lotta, ma sotto porta è meno lucido del solito. Zappacosta spinge come un forsennato, ed i suoi sforzi vengono premiati da quello che si candida ad essere il gol più bello di giornata; poco brillante Acquah in mediana, al pari del rientrante Avelar.
