RANIERI: “Mi rifiuto di credere che sia stato tradito dai miei giocatori. Shakespeare furbo a continuare con il mio gioco”

Ranieri è stato esonerato nove mesi dopo aver condotto Leicester all ‘incredibile vittoria Premier League, si è detto da più parti che a favorire l’ esonero siano stati gli stessi giocatori del Leicester. Sotto la guida del suo successore, Craig Shakespeare, la squadra ha vinto sei partite di fila, subito dopo il suo esonero, ma Ranieri ha sostenuto che ci sono stati altri fattori che anno fatto si che non guidasse più la squadra. Ne parla in un intervista rilasciata a SKY UK. Per la prima volta il mister romano parla apertamente della sua esperienza al Leicester, dopo essere cacciato.

“I giocatori forse non danno il loro massimo quando ci sono altri problemi, un altra questione forse è stata l’ aumento dei loro ingaggi, fino a tre volte, rispetto a quello che erano abituati”.

“Abbiamo iniziato molto bene l’anno prima. Concentrati e forti dopo la salvezza raggiunta all’ ultima giornata. Questa stagione, dopo vinto il titolo, siamo andati in tutto il mondo. In America per giocare contro grandi squadre, per la prima volta nella vita dei giocatori. La situazione è completamente diversa. Non posso credere che i miei giocatori mi hanno pugnalato alle spalle. No, no, no.”

CHI DIETRO L’ ESONERO
“Ho ascoltato un sacco di storie su questo argomento. Forse potrebbe essere che qualcuno ha tramato dietro di me, ma ho avuto qualche il piccolo problema anche l’anno prima e abbiamo vinto il titolo.
Forse queste persone, quest’anno, quando abbiamo perso, hanno spinto un pò di più. Questo è tutto.
Non voglio continuare. Io sono un uomo serio, un uomo leale. Quello che ho da dire, lo dico faccia a faccia”.


L’ ESONERO
“Certo non è stato facile. Sapevo che il secondo anno sarebbe stato totalmente diverso, perché quando hai vinto il titolo, i giocatori devono capire cosa è successo, deve reimpostare la mente, perché non è facile. Non era una squadra abituata a stare in alto e in lotta per il titolo. Eravamo una squadra con alcuni giocatori abituati a giocare in Premier League e c’è stata un’esplosione. Hai vinto il titolo … incredibile. Poi abbiamo dovuto mantenere la calma”.

LA FORMA RITROVATA DEL LEICESTER
“Credo che il nostro punto di svolta è stata la partita Siviglia. Ho visto nel secondo tempo tutti erano di nuovo insieme, combattendo. Sono molto, molto felice di vedere i miei giocatori ancora interpretare il mio sistema di gioco e tutto quello che gli ho insegnato. Giocano uguale…Penso che la prossima stagione se i giocatori rimarranno gli stessi, continuaranno a giocare allo stesso modo. Shakespeare è stato molto, molto intelligente a seguire la mia strada”.

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