GENOA-BOLOGNA: Juric non può sbagliare; Donadoni ancora senza Di Francesco

Al Ferraris andrà in scena una sfida dal duplice volto: da
una parte, i padroni di casa del Genoa, usciti da S. Siro sconfitti di misura
dall’Inter e con una situazione (non solo in campionato) tutt’altro che felice;
dall’altra, il Bologna uscito vincente dal Mapei Stadium e che,
complessivamente, ha disputato un buon percorso fino adesso.
Juric, la cui panchina sembra sia stata fatta da Garpez
(robe che con 30mila lire il mio falegname la faceva meglio) da quanto
traballa, proporrà sempre il 3-4-2-1 in cui, davanti, a Perin, agiranno
Biraschi, Rossettini e Zukanovic; a centrocampo, l’unico insicuro del posto
dovrebbe essere Rosi, in ballottaggio con Lazovic, mentre Bertolacci, Cofie e
Migliore
saranno al proprio posto. In attacco, invece, si sa già che la maglia
64 dell’enfant prodige Pellegri sarà al centro dell’attacco, ma da chi sarà
appoggiato?
Le quotazioni di Pandev e Ricci sono alte e stabili ma Palladino e Centurion
sono costantemente sull’attenti.
Per Donadoni il problema più grosso sarà quello di ovviare
ancora alla mancanza di Di Francesco, la quale dovrebbe confermare il modulo
della partita col Sassuolo: 3-5-1-1.
In porta, però, tornerà Mirante; davanti a lui Helander, Gonzalez e Maietta; a
centrocampo Mbaye, Poli, Pulgar, Donsah e Masina; in avanti, il punto di
domanda tocca Palacio, visto che non si sa se sarà lui o Petkovic ad avere l’appoggio
di Verdi.
Attenzione, però, perché l’esperimento con questo modulo non ha portato i
frutti sperati, in termini di gioco espresso, quindi non è detto che l’allenatore
bolognese bocci nuovamente la difesa a 4.
di Sebastiano Moretto


(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});

Lascia un commento

P