LA GIORNATA CHE VERRA’. Statistiche per le scommesse e il fantacalcio. Di S. Mangione


SABATO 16 SETTEMBRE

CROTONE-INTER
L’anticipo delle 15, che sancisce ufficialmente il ritorno allo “spezzatino”, propone una sfida da quasi testa-coda. Con la media globale di 1 gol ogni 5 tiri e 1 assist vincente ogni 3,3, in alto a sinistra della classifica, a punteggio pieno, si insedia il Biscione che, trascinato dalla premiata ditta Icardi-Perisic, parte con i favori del pronostico data la spietatezza con cui ha archiviato le pratiche Fiorentina, Roma e Spal. Nuotano invece in acque torbide gli Squali di Nicola che nelle prime tre giornate non hanno ancora assaporato il gusto del gol.
Le due squadre si affronteranno per la terza volta nella loro storia: il bilancio delle vittorie è in pareggio dati il rotondo 3 a 0 tra le mura amiche dell’Inter e il clamoroso 2 a 1 dei calabresi allo Scida. I mattatori dell’incontro sono Icardi e l’ormai ex rossoblù Falcinelli, 2 gol a testa. Va inoltre segnalato che in entrambi i match vi è stato un rigore trasformato dai due centravanti sopracitati.
Per ultima una nota sulle uniformi. Sabato infatti farà il suo esordio la terza maglia dell’Inter. Il nuovo completo, di colore “thunder blue”, andrà a rimpiazzare la divisa sfumata, tutt’altro che sobria, che lo scorso anno ha portato due vittorie (a Udine e Bologna) e tre sconfitte (contro Apoel Beer Sheva, Southampton e proprio Crotone).

FIORENTINA- BOLOGNA
Un grande classico dellla Serie A: il derby dell’Appennino. Le due squadre si sono affrontate nella massima competizione per ben 130 volte di cui 51 sono state le vittorie toscane, 41 i pareggi e 38 i successi emiliani. Prendendo in considerazione la storia recente del nostro torneo, negli ultimi dieci incontri tra le due squadre la Fiorentina si è affermata per 7 volte mentre il Bologna per 2 (entrambe le vittorie sono state concepite al Dall’Ara). Per segnalare l’ultima conquista del Franchi ad opera dei felsinei bisogna tornare indietro alla stagione 2009-2010 quando il gol del viola Adrian Mutu non bastò per ribaltare l’uno-due firmato da Marco Di Vaio ed Henry Gimenez nel primo tempo. Da allora la città di Dante ha portato ai rossoblù 5 sconfitte in 6 incontri.
Dati alla mano, e visto l’andamento delle prime tre partite di campionato, Mirante sarà chiamato agli straordinari. Sinora, infatti, la banda di Pioli è la squadra italiana che ha tirato più volte in porta, 48 tentativi, centrando lo specchio in 28 occasioni ma segnando solo in 6, peraltro facendo incetta di reti lo scorso turno al Bentegodi contro l’Hellas.

ROMA-HELLAS VERONA
Conclusi per ora gli impegni europei, la Roma ospiterà la neopromossa Verona, già in crisi di risultati e di gioco. E’ vero che gli scaligeri, finora 1 solo gol fatto e 8 subiti, non riescono ad imporsi all’Olimpico dalla stagione 1972-1973, ma bisogna altresì sottolineare il triplo 1 a 1 strappato nelle ultime tre gare con i giallorossi. La difesa di casa, non proprio imperforabile in questo avvio di stagione, soffre storicamente l’attacco dell’Hellas che è riuscito a violare la porta capitolina in 5 occasioni delle ultime 7.
Tra i giocatori che più ci terranno a comparire sul tabellino dei marcatori ci sarà un certo Giampaolo Pazzini che ancora fa masticare amaro alla piazza romana dopo la doppietta messa a segno 7 anni fa con la maglia della Sampdoria e che, conti alla mano, fece perdere lo scudetto a Totti e compagni. Da monitorare anche il ritorno a casa di Daniele Verde, di proprietà della Roma ma in prestito al Verona.

DOMENICA 17 SETTEMBRE 

SASSUOLO-JUVENTUS
Il lunch-match di giornata offre una simil sfida a quella del sabato. Al Mapei Stadium, che insieme all’Allianz Stadium, al Dacia Arena e all’Atleti Azzurri porta avanti la trasformazione degli stadi comunali in privati,  va di scena il secondo testa-coda di giornata. Il menù offre una Juventus a punteggio pieno, ma reduce dalla fallimentare trasferta catalana, e un Sassuolo che in tre giornate e contro tre avversari decisamente alla sua portata, ha racimolato 1 solo punto. Reggio-Emilia rappresenta un crocevia tanto importante quanto difficile per Allegri e la sua truppa che, negli ultimi 4 incontri al “Città del Tricolore”, è riuscita ad imporsi 2 volte, pareggiando e perdendo in un’occasione. Da non sottovalutare il fattore Champions League. Le statistiche dicono che la Juventus affronta dei cali fisici e mentali proprio quando la partita successiva all’impegno di UCL si svolge lontano dallo Stadium. Delle 5 sconfitte subite durante il campionato 2016-2017, quelle contro Milan e Genoa, e il pareggio nel derby con il Toro, sono arrivate dopo la sfida infrasettimanale europea. Vecchia Signora che s’appellerà al suo numero 9 di fiducia, Gonzalo Higuain, che da quando è in Italia ha segnato 5 gol ai neroverdi, siglando due doppiette.


MILAN-UDINESE
Quarta giornata di campionato ovvero la quiete dopo la tempesta. Il Diavolo, che negli ultimi 10 anni ha vinto una sola volta il terzo turno della massima competizione italiana, avrà subito l’opportunità di portare a casa i 3 punti. Se la ripresa dopo la sosta delle nazionali è un ostacolo quasi insormontabile per i rossoneri, il turno immediatamente successivo regala tradizionalmente qualche gioia in più con 4 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte (tra cui proprio contro i ragazzi di Del Neri). L’Udinese da parte sua è un avversario ostico. La scorsa stagione ha fatto bottino pieno contro l’armata di Montella e ora che ha finalmente ritrovato la vittoria promette di dare al Milan pane per i suoi denti. I rossoneri dovranno vedersela contro una squadra che nonostante un avvio claudicante, sembra essere quella con più benzina nella gambe (111.703 Km percorsi a partita). Bilancio a favore dei friulani nel computo degli ultimi 10 match: 5 le loro vittorie contro le 4 milanesi.

NAPOLI-BENEVENTO
Si tratta del terzo derby campano della storia della Serie A dopo Napoli-Avellino e Napoli-Salernitana. Le due compagini meridionali non si sfidano per la prima volta. Gli annali consegnano alle statistiche il doppio match di Serie C1 giocato nella stagione 2004-2005. In quelle occasioni il Napoli, che dovette ripartire dalle serie minori causa fallimento, seppe aver ragione sugli stregoni per 2 a 0 sia in casa che in trasferta. Gli azzurri viaggiano alla media di tre gol a partita mentre i giallorossi hanno segnato una sola rete nonostante i 20 tentativi nello specchio avversario, a dimostrazione di una fase offensiva costante ma non efficace.

SPAL-CAGLIARI
Dopo la gioia del Sardegna Arena, il Cagliari si presenta al Mazza. L’ultimo precedente di campionato tra i sardi e gli estensi risale al marzo del 1968 quando proprio a Ferrara ai padroni di casa bastò la rete di Giovanni Brenna per superare gli ospiti. 49 anni dopo i biancoazzurri sono chiamati a confermare un’ottima partenza che porta anche il nome del suo estremo difensore, Alfred Gomis. Infatti con 18 parate il senegalese naturalizzato italiano, protagonista assoluto della prima partita di campionato contro la Lazio, risulta essere il portiere della Serie A con più interventi all’attivo. Osservato speciale del match è anche Marco Borriello. L’ex attaccante del Cagliari è il protagonista di un singolare record: quello del gol dell’ex. Il bomber napoletano ha sempre segnato contro le sue precedenti squadre. Riuscirà questa volta a ripetersi?

TORINO-SAMPDORIA
Blucerchiati forti della cura Giampaolo, osservatore maniacale dei dettagli e tra i tecnici più benvoluti dai giocatori offensivi. I numeri parlano per lui. Dei 49 gol segnati lo scorso anno, 44 portano la firma di attaccanti e trequartisti, media confermata dalle prime due uscite del torneo corrente, 4 gol su 4 ad opera delle punte. Se la predisposizione verso un calcio che valorizza i vertici d’attacco farà sorridere Quagliarella e Zapata (a un passo dal Toro in estate), Mihajlovic accarezzerà più di chiunque altro le porte del suo stadio. Lo Stadio Gran Torino non è tra i terreni più simpatici ai genovesi che in 50 incontri hanno vinto solo 8 volte, incassando 28 insuccessi.


CHIEVO-ATALANTA
Ossia la vecchia guardia contro le nuove leve. La chiave di lettura dell’incontro del Bentegodi va nella direzione anagrafica e contrappone i padroni di casa che, in una rosa di 30 elementi, dispongono di 11 over 30 e 6 over 35, e gli ospiti del mago Gasperini, che ha portato l’età media della Dea a 24,7 anni. Singolare in questo senso il record degli uomini di Maran che nel caso in cui dovessere scendere in campo con Sorrentino (38), Dainelli (38), Gamberini (36) e Gobbi (37) raggiungerebbero una difesa in formato ultra centenario: 149 anni in 4 elementi!
Precedenti a favore dei nerazzurri con 3 vittorie negli ultimi 4 incontri. Atalanta che conduce la classifica delle squadre che più volte sono cadute nella trappola del fuorigioco: 11 offside in 3 partite per i bergamaschi.

GENOA-LAZIO
Più Aquila che Grifone, anche se negli ultimi 2 incontri al Ferraris, la sfida tra laziali e liguri, ha fatto rima con il segno X. L’ex di turno è Ciro Immobile il quale potrà contare su un’ottima media cross dei suoi compagni, la più alta della Serie A: 34 centri utili e 16 sbagliati. Evidente il limite fisico della squadra di casa che nella classifica dei chilometri percorsi  risulta essere il fanalino di coda con una media di 102.011 km.

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