Soffia l’entusiasmo ma è Ponentino o …?

Dopo la notte magica vissuta contro il Chelsea all’Olimpico, la Roma fa visita ad una Fiorentina affamata di punti. Facile scegliere il  filo conduttore della sfida: chi si ferma è perduto. 
L’entusiasmo per la vittoria in Champions League contro il
Chelsea è l’amico invisibile, che scorta
ogni tifoso romanista, da martedì sera, ovunque vada. La sua  inattesa compagnia lo rende sereno,
pimpante, meno fatalista e più consapevole. Trasforma in allegre scampagnate le
lunghe code in auto, fa letteralmente volare le ore di lavoro e  sapeste che belle
rimpatriate tutti in fila in banca o alla posta. Persino le mogli sembrano meno
pretenziose e i figli meno rompi…vivaci! 
Solo le suocere non cambiano mai. 
La città è più frizzante, meno disillusa. Gonfia il petto.
Insomma la vittoria, tanto roboante quanto inaspettata e meritata, al popolo
giallorosso fa proprio bene, come il ponentino nelle calde serate estive.
Ma alla squadra che effetto farà questo entusiasmo che soffia sulla città? 
Monterà i loro ego come panna nello sbattitore? Scatenerà  i
soliti, goffissimi, deliri da onnipotenza, conditi da vistosi cali di concentrazione? Sarà
un ponentino refrigerante o una tempesta che accompagna alla meta nuvole nere, cariche di pioggia?
Nessuno che abbia seguito la Roma risponderebbe con sicumera
a questa domanda.
Almeno a me, l’esperienza ha insegnato che indovinare come
reagirà la Roma ad una vittoria clamorosa è prudente come toccare i fornelli della
cucina spenta da poco, puntando tutto sul fatto che siano già freddi.
Avete voluto l’intelligenza artificiale? Non serve a niente:
così come gli uomini che lo hanno preceduto, anche il pc che sorteggia i
calendari della serie A  è appassionato
di psicologia giallorossa applicata (ramo reazione agli stimoli positivi) per
cui ecco che il prossimo turno di campionato  non prevede un Roma Benevento (citato solo per
rima e classifica non per irridere) da fornello sicuro spento, ma un bel
Fiorentina Roma con fornello che forse ustioMa (chiedo scusa non ho saputo
resistere).
Troppe volte, troppe “Rome” mi son sembrate pronte a tenere
il piede sull’acceleratore, lo sguardo fisso sulla strada senza  concedersi distrazioni,
per qualche mese; troppi testacoda mi hanno reso prudente nell’estendere nel
tempo un giudizio, nell’applicare la poca razionalità rimastami al tentativo di
fare della Roma un luogo per la logica; più semplicemente mi astengo sempre dal
fare previsioni. Se le varie agenzie di scommesse non avessero il gol e l’over
non giocherei mai i giallorossi.
L’ammirazione per la gara di martedì resterà nella memoria a
lungo, perché non episodica, ma figlia, fortemente voluta,  di un’organizzazione tattica,
una ferocia agonistica e una fortuna insolite per la squadra capitolina.
Alla luce di tutto questo Fiorentina Roma sarà una
bellissima partita, perché è assolutamente  da tripla.
Particolare apprezzabile, per i diversamente giovani, è
anche l’orario di inizio: le 15:00 di domenica sono l’orario classico del calcio, quello
che per generazioni di appassionati ha scandito il vero inizio della
domenica.
Pioli  perde Laurini e
Thereau, ma recupera, almeno per la panchina, Saponara. Probabile l’esclusione
di Eysseric del tutto improduttivo a Crotone. Al suo posto dovrebbe giocare Gil
Dias, ma scalpita anche Babacar. Per me sarà Fiorentina a due punte.
La Roma ha comprato un megafono da Gene Gnocchi; pare lo
userà sul Freccia Rossa, prima della partenza da Termini, per
fare l’appello. Salvo complicazioni dovrebbero rispondere presente Florenzi (uscito affaticatissimo
martedì sera), Defrel e  Manolas  non Schick che comunquè sarà in stazione per
aiutare Karsdorp e Peres a sventolare i fazzoletti bianchi. Emerson si allena
in gruppo da qualche giorno e gira voce che abbia minacciato: “ o vengo in stazione per
partire con voi o dò gli schiaffi a tutti come Tognazzi in Amici miei”. Chissà la delusione quando
scoprirà che, nei treni moderni, i
finestrini non si abbassano più…non si sa mai li aprissi per un po’ di
ponentino e arrivasse la tormenta!
Angelo Spada


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