Dopo la sconfitta nel derby ci sono state soltanto vittorie per questa Lazio che sta sorprendendo tutti con i suoi numeri: è la squadra che ha subito meno gol nei primi tempi tra i primi 5 campionati europei ed è la squadra con più punti rispetto alla 17° giornata della scorsa stagione oltre ad aver subito soltanto tre sconfitte in campionato al pari della Juve ed ha realizzato il maggior numero di punti insieme alla capolista (15). Onore a Simone Inzaghi che è il tecnico ad aver ottenuto più punti nell’era Lotito.
Adesso le vittorie possono diventare 3 di fila dopo Sampdoria e Fiorentina e per far questo il mister potrebbe optare per un leggero turn over oltre a ripresentare il modulo originario e cioè il 4-3-3. Contro l’Inter quindi si riaccomoderà in panchina Cataldi per far posto al rientrante Parolo, Basta tornerà a ricoprire la fascia destra e Bastos dovrebbe far spazio a Wallace. Il ruolo di terzino sinistro dovrebbe essere ricoperto dal giovane Patric in quanto Radu è uscito anzitempo dall’allenamento e lo stesso Inzaghi ha così commentato: “È affaticato, così come altri giocatori. Non ha ancora smaltito la gara di domenica. Non lo abbiamo rischiato, domani abbiamo un altro allenamento e vedremo il da farsi. Ho ancora un giorno per decidere la formazione, che farò in base alle condizioni”.
In avanti possibile panchina iniziale per Keita con Lulic spostato nel tridente insieme ad Anderson ed Immobile. Ricordiamo che questa sarà l’ultima partita per il senegalese prima della partenza per la coppa d’Africa e il mister in conferenza ha lasciato intendere che potrebbe partire dalla panchina:“Vediamo se giocherà dall’inizio. Oggi si è allenato bene. Valuteremo anche il discorso del modulo”.
Per quanto riguarda le scelte fantacalcistiche potremmo assistere ad una partita ricca di goal per cui eviterei Marchetti ma merita fiducia De Vrij. In mediana tre prime scelte come Biglia, Parolo e Milinkovic mentre in attacco siamo in attesa del goal di Immobile che si rifiuta anche di tirare i rigori e la difesa ballerina dell’Inter può essere la preda giusta. Keita anche se dovrebbe partire dalla panchina rappresenta sempre una seconda o terza scelta.
