SASSUOLO: Il Mercato di Gennaio sarà la Luce alla fine del Tunnel. L’analisi del Match a cura di Silvia Cipani.


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Il Sassuolo ha troppi alibi per poter tentare di far tesoro dei propri errori, proprio perché di errori ce ne sono stati davvero pochi. La causa principale, e inspiegabile, è l’ineluttabile Sfortuna che si è accanita contro il club emiliano, decimando – di giorno in giorno – la rosa a disposizione di Di Francesco. La partita contro la Fiorentina ha mietuto altre tre vittime: Capitan Magnanelli è costretto a chiudere anzitempo la stagione a causa di una lesione al crociato anteriore del ginocchio sinistro; Cannavaro, invece, dovrà stare lontano dai campi per qualche mese a causa di una lesione al legamento collaterale del ginocchio destro, anche se i tempi di recupero dipenderanno dalla scelta dei medici di intervenire con un’operazione chirurgica oppure optare per una terapia conservativa. Per Gazzola, fortunatamente, si tratta “solo” di una grave contusione all’emibacino destro, che – tuttavia – non lo terrà fermo per un periodo di tempo cospicuo.

Al di là degli infortuni, però, è pur vero che contro la Fiorentina qualcosa è andato storto, soprattutto nei primi 45 minuti: troppi i palloni persi dai neroverdi (ben 23), come conseguenza diretta di un’azione di manovra timida e un po’ troppo imprecisa. Oltrei ai meriti della squadra di Sousa, dunque, ci sono anche i demeriti degli emiliani, che avrebbero potuto agire con maggior grinta e convinzione almeno nella prima frazione di gara, quando gli infortuni non aveano ancora messo ko tre elementi importanti dello scacchiere neroverde. In seguito ai clamorosi e sfortunati eventi, tuttavia, la reazione d’orgoglio è stata evidente ed è servita a mettere in difficoltà la difesa toscana nei minuti finali. Gli elementi di rilievo di questa reazione sono stati soprattutto Ricci e Defrel, con quest’ultimo che ha iniziato a correre per due, lungo tutto il campo. Infine, come non citare il gladiatore Cannavaro, che non ha lasciato il campo nemmeno con un legamento lesionato. I cambi, ovviamente, erano finiti, ma il giocatore avrebbe avuto tutto il diritto di lasciare i suoi compagni in dieci.

Ad oggi, i neroverdi dovranno cercare di eliminare i pensieri negativi dovuti alla grave perdita di due pilastri come Magnanelli e – appunto – Cannavaro, cercando di comprendere che tutto ha un inizio, ma che tutto ha anche una fine, e che quindi anche questo periodo sfortunato finirà. L’importante è tener duro fino all’apertura del Mercato di riparazione, che potrà sancire la fine di questa disastrosa parentesi e ridare la giusta quantità (e qualità) di uomini al mister abruzzese.

La prossima giornata di Campionato vedrà i ragazzi impegnati nel difficile lunch match contro l’Inter di Pioli, altro test che metterà a dura prova la resistenza e la forza dei pochi elementi rimasti a disposizione. Con i due forfait in difesa, Antei e Lirola saranno chiamati a completare il reparto insieme all’immortale (tocchiamo ferro) Acerbi – migliore in campo anche contro la Viola – e a Peluso. A centrocampo, invece, sarà più difficile reinventare un reparto privo di Magnanelli, Missiroli, Duncan e Biondini: al fianco del regista ex Cesena Stefano Sensi, che dovrà prendere in mano le redini del gioco neroverde, dovrebbero esserci Pellegrini (non al meglio per una contusione alla caviglia) e Mazzitelli. Il Tridente d’attacco, invece, sarà composto ancora una volta da Ricci, Defrel e Ragusa

Silvia Cipani

Articolista per la Redazione Voti-Fanta
Studentessa Universitaria di Scienze della Comunicazione
@silviacipani


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