FOCUS ROMA: Certe notti te le devi riprendere

   

Per la Roma il sogno è finito col triplice fischio di un arbitro da
fiasco. Ma la notte non è di quelle scure che più scure non si può. A rischiararla
arrivano, mai così opportune, alcune certezze: la squadra, se rinforzata, può ambire a non essere una
meteora della competizione continentale; qualche soldino per evitare cessioni
dolorose dovrebbe entrare; ma soprattutto c’è la consapevolezza che queste notti restino nella memoria individuale
e collettiva di una squadra, che viverle sia così bello da diventare irrinunciabile, esattamente quanto sia deprimente
subirle da non protagonista guardando gli altri in Tv .
Per questo motivo la Champions della Roma non può ancora dirsi davvero finita.
La concentrazione, la tenuta mentale e fisica, la voglia di vincere, l’applicazione
dimostrate sul palcoscenico europeo vanno mantenute intatte e sfoderate in
almeno due delle prossime tre sfide di campionato.
Perché la qualificazione alla Champions 2019 va ancora
conquistata e fallire sarebbe un salto nel buio, un buio inscalfibile .  
La prima avversaria a cui chiedere strada per la luce, sarà il Cagliari
non ancora salvo di Diego Lopez.
I sardi venderanno carissima la pelle; è giusto
così oltre ad essere necessario. Qualcuno dice che son meglio due feriti ché un
morto ma vale in guerra, in un duello, in amore, in un incidente d’auto, non nello sport. Se è sport.
Per questo motivo Di Francesco deve essere bravo a tenere
alta la guardia e la concentrazione, a far smaltire ai suoi ragazzi la
delusione e trasformarne le scorie in residui di energia che, come scintille,
alimentino il fuoco sacro della competizione.
Cagliari-Roma sarà partita vera perché entrambe hanno ancora obbiettivi da
raggiungere, entrambe non hanno proprio nulla da regalare.
Ma la partita coi i rossoblù sarà, per la Roma, anche un
importante gradino della scala verso il tanto agognato processo di maturazione
intravisto in Europa. Solo le grandi squadre sanno staccare la spina e
riattaccarla pochi giorni dopo, pigiare a tavoletta finchè necessario.
Staremo a vedere, il fatto che la curiosità superi lo
scetticismo è già qualcosa.
Veniamo ai possibili schieramenti. Per la Roma, squalificato
Juan Jesus, indisponibili Strootman e Perotti, le uniche incognite sono El
Shaarawy e De Rossi, usciti sfiniti dalla notte dell’Olimpico. Se non dovessero
farcela pronti Under e Gonalons.
Lopez non potrà contare su Castan e Cigarini fermati dal
Giudice Sportivo. Probabili sostituti Andreolli e Padoin che ricoprirebbe l’insolito
ruolo di regista. Da valutare Romagna e Pisacane, probabile tridente con Sau e
Farias a supporto del bomber Pavoletti.
P.S. Mentre stavo per chiudere questo articolo, mi giunge la notizia che la
Uefa “indaga” Pallotta per aver espresso giudizi sull’arbitro a fine partita.
Nessun provvedimento simile fu preso per i vari Buffon,
Agnelli, Chiellini (per gli amici george you pay) che pure tenerissimi non sono stati e men che meno eleganti.
Ora la domanda sorge spontanea: perché Pallotta si e gli Juventini no? Non
essendo un discorso legato al  garbo dell’esposizione
(perché l’americano è stato molto più educato di Buffon & Co) non mi rimane
che pensare che la Uefa sia….sensibile
alla verità!
Angelo Spada


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